Astrofisica: sempre nuove avventure della conoscenza
Treviglio (Bergamo)
Fisica astronomica
La fisica astronomica presenta davvero complicazioni sul piano della conoscenza pubblica? Quanto e come? Se la si affronta prestando attenzione ai valori conoscitivi fondamentali, è possibile entrare dentro così da restare prigionieri del suo fascino?
Sono alcune domande scaturite tra il folto pubblico intervenuto alla serata Nutrire la mente organizzata nell’aula magna del Centro Salesiano don Bosco di Treviglio, oratore un concittadino riconosciuto fra gli astrofisici di valenza internazionale, Andrea Possenti, dirigente scientifico Inaf, Istituto Nazionale astrofisica, protagonista di numerosi congressi e meeting mondiali, ultimo in ordine di tempo in Sudafrica.
Possenti non solo ha espresso il suo potenziale conoscitivo su una materia complessa e affascinante - l’universo - ma ha donato anche una serie di indicazioni a quanti - soprattutto i molti studenti presenti - desiderano coltivare interesse e studio sull’astrofisica.
Cinque i punti-domande sui quali l’oratore - presentato da don Marco Begato preside delle Scuole Superiori salesiane e dalla insegnante di fisica prof.ssa Francesca D’Alfonso - ha sviluppato la relazione: ‘C’è vita su altri (eso) pianeti?
Einstein aveva ragione? Cosa succede nello scontro fra due stelle di neutroni? Cosa succede nello scontro fra buchi neri? Di che cosa è fatta e come agisce la materia oscura?’.
E’ stato un dinamico svolgersi di domande e di informazioni sostenute da slide e da risposte sullo stato attuale della ricerca (particolarmente intensa e ragguardevole quella italiana), girovagando scientificamente fra Newton e le teorie(confermate proprio da recenti studi sulla pulsar doppia) di Einstein , fra stelle di neutroni e onde gravitazionali, fra i Buchi Neri, fra costanza e pazienza di ricerche e la ’incertezza’ che è segno e regno della scienza.
Infine invito rivolto soprattutto ai giovani volonterosi di sapere e di studiare, affinchè si armino di pazienza e di volontà di ‘crederci’ poiché i risultati arrivano ma sono frutto di lunghe ed instancabili azioni di studio e di impegno alla conoscenza. L’incontro si è concluso con una serie di domande di studenti e gli interventi del preside don Begato e della prof.sa D’Alfonso, tra gli applausi del pubblico che si è volentieri orientato fra le (indubbie) difficoltà della materia, resa assorbibile grazie alla chiarezza e competenza dell’oratore. (a.p.)