Una esperienza lunga 70 anni
Cesare Benaglia
di Amanzio Possenti
Quando ti imbatti in un Artista d’eccellenza, che però ama definirsi artigiano - memore dell’esperienza giovanile di falegname – capisci che l’Artista è anche un grande artigiano e la doppia identità consente di valutare meglio la funzione espressiva.
Come nel caso, piuttosto singolare comunque, di Cesare Benaglia pittore dapprima e da decenni scultore di alto rango, i cui luoghi inventivi sono la Natura - in particolare il bosco vicino a casa e il fiume Brembo - e uno straordinario laboratorio dove c’è il pieno (custodito con amore) di tutti i settori naturali - dai rami delle piante ai semi più microscopici - e dove l’artigiano-artista (oggi novantaduenne) seleziona, organizza, assembla e dona poesia al mistero della natura che, se da se stessa è bellezza attrattiva, lo diventa ancor di più con il prezioso talento di fantasia narrativa di Benaglia.
Il quale sostiene che sono la natura dei tronchi d’albero e i sassi dell’alveo del fiume ‘a fare e dare bellezza’, 'bellezza’, quasi schermendosi della propria sensibilità artistica, che emerge bella e persino sonora dai risultati tecnico-estetici del suo ’operare’ con semplicità e levità, dolcezza e sguardo d’amore sul Creato, protagonista della sua inimitabile scultura, fra masse composite e leggiadri oggetti recuperati da centinaia d’anni di abbandono e rianimati dal tocco scultoreo, graffiante e invitante, dell’Artista.
Di Benaglia e della sua esclusività espressiva si sapeva, ma ora se ne conoscono maggiormente i toni, i tocchi, gli slanci, le progressioni, le vitalità, le ricerche, le recondite suggestioni, non solo con un’accurata visita al suo (fantastico) laboratorio in quel di Ossanesga di Valbrembo, ma grazie ad un filmato - davvero pregevole e in linea con il personaggio umano ed artistico Benaglia – realizzato da due cineasti bergamaschi: Gianni Canali e Luca Calò che con la collaborazione di Alessandro Della Valentina donano agli spettatori 50 minuti di un documentario che racconta la storia dello scultore nella varietà della sua produzione d’arte (gelosamente trattenuta e conservata, poco disponibile alla vendita).
Il filmato, in anteprima assoluta e ristretta ai soli parenti e amici (una cinquantina di persone) è stato proiettato - grazie anche al Parco dei Colli - con vivo successo e in anteprima nella sala cinematografica dell’Oratorio di San Paolo nell’omonima piazza a Bergamo.
Sarà presentato in forma pubblica ed ufficiale a maggio in una sala-cinema della città, per poi iniziare il giro nei luoghi dove sarà richiesto. Un omaggio originale ad un Artista umile e sorridente che mai rinuncerebbe a misurarsi quotidianamente con l’Arte, come accade a Benaglia da 70 anni...