Paralleli e meridiani incrociano il futuro
Il mondo
di Amanzio Possenti
Come va il mondo? Ce lo chiediamo tutti, considerata la situazione, tra evidenti volontà di potenza e di predominio e popoli interi che soffrono e molto spesso soggiaciono.
Da annotare le resistenze di chi non accetta supremazie sul proprio territorio, mentre il terrorismo, inumano in assoluto, è in agguato e portatore di tragedie.
L’Occidente, che rivendica il proprio ruolo storico di guida,
appare in crisi di identità e nei rapporti internazionali e di
coinvolgimento. Mentre molti osservano la sua
strapotenza militare, altri diffidano delle pretese di controllo
e di egemonia. Va detto però che è guardato con
attenzione e speranza dai Paesi che chiedono
libertà, identificata nella democrazia, referenza non
formale bensì sostanziale per il domani di tutti.
La democrazia, forma di vita sociale che non ha confronti, si
propone dall’Occidente con norme chiare e umanamente
condivisibili, di servizio alle comunità, pur tra limiti e difficoltà.
A fronte sta il vasto e articolato mondo Orientale da dove
partono mentalità opposte all’andamento tradizionale che,
cambiando, è chiamato a nuove responsabilità, sulle quali
decidere i comportamenti.
Esistono poi le cosiddette ‘democrature’ o autocrazie,
indifferenti al grido di libertà di popoli sottomessi,
considerati poveri o da sfruttare.
Il continente Africano vuole affermarsi quanto quello Sudamericano, mentre si
fanno forti dei barili di petrolio e materie prime i Paesi del
Golfo e l’Iran, ognuno con differenziate ambizioni. Mentre
l’Australia guarda all’Occidente, restano il Terzo e Quarto
mondo, tra attese di rinnovamento e desiderio di
riscatto, usciti dai tempi del colonialismo.
Quel che necessita a questo mondo incerto e deluso, insieme alla libertà e al soddisfacimento dei bisogni primari, è sicuramente la Pace, bene supremo, per la quale prega e ammonisce ogni giorno - voce di amore - Papa Francesco: che condanna violenze e sopraffazioni, proclamando il nome del Risorto, innamorato dell’umanità e per il cui riscatto dì amore misericordioso è morto sulla Croce, risorgendo. Solo in Lui il mondo ha un futuro di concordia, rispetto reciproco, crescita comune e armonia. Senza più guerre insensate.