Una interessante pubblicazione
per artisti, studiosi, curiosi ed intelligenti lettori
Teopratica
di certosino
Teopratica- la Pittura l'inizio del Desiderio Sistema e Antisistema: 580 pagine di intenso testo, più 96 pagine di immagini strettamente correlate agli argomenti affrontati arriricchiti di un articolarissimo indice delle tavole, un utilissimo indice dei nomi, due prestigiose firme: Cecilia Casorati - Docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee e Direttrice dell'Accademiadi Belle Arti di Roma (prefazione); e l'illustre studioso e critico d'arte Claudio Strinati (Presentazione); infine una firma editoriale pretigiosa quale L'Erma di Bretschneider.
In sintesi, il libro di Veronica Piraccini, artista, performer, Maestro in Pittura, Docente di fenomenologia del Sacro, Coordinatore del Dipartimento di Arti Visive all'Accademia di Belle Arti di Roma.
Per avere un'idea del contenuto del prezioso volume - che ha impegnato oltre 10 anni nel lavoro di ricerca e di scrittura dell'autrice - basta scorrere l'indice dei titoli e dei sottotitoli per ciascuno degli argomenti affrontati: Pensiero - Colore - Spazio - Luogo - Luce - Strumento - Sistema - Numero.
Un racconto d’esperienza d’artista che conia nel 1989 la parola nuova “Teopratica” ad individuare l’Antisistema nel Sistema stesso, verso una diversa consapevolezza del “fare e pensare” quale estensione profonda dell’essere in arte. Quel momento dell’immaginazione misterioso e straordinario, la cui origine è ignota, che ci mette in relazione al tutto, o idea o desiderio o necessità o sogno, a creare l’opera un qualcosa che prima nella realtà non esisteva.
È il punto di vista dell’artista che rifonda il pensiero, sperimenta a modo suo e sempre rinnova in piena libertà.
L’occhio parla in osmosi al tutto guidandoci nei flussi del tempo. Ma che senso ha oggi, nell’indeterminatezza dei Sistemi e nell’interdisciplinarietà dei Modi, parlare e spiegare come si dipinge, e poi dov’è il confine della Pittura?
Il libro apre ad approfondimenti nuovi per comunicare le sapienze filtrate dell’artista basate sull’esperienza.
Nel contempo si vuole dire ciò che normalmente si omette nel fare Pittura, i famosi “segreti di bottega e trucchi del mestiere”.
La novità è che la scrittura nasce dai disegni in Tracciati/Garbugli e Tavole cromatiche, tra maiuscole fluttuanti di marinettiana memoria. Inoltre il lettore sarà sorpreso nel leggere nuove “scoperte”: un modo di estrazione della Porpora, la Pittura Impercettibile che appare e scompare, messaggi subliminali nella Gioconda, il Valore della Specularità, la Sindone vista come “Ente”, il metodo della conoscenza dei colori attraverso il Monocromo.
Lo scritto intende anche essere utile a chi “s’inizia” all’arte o vuole intraprendere la Pittura imparandone tutti i Modi e Sistemi, non fini a se stessi ma affrontati come strumenti volti alla conoscenza del proprio Ductus, a tirar fuori quell’impronta personale identitaria, che ci rende tutti unici nel poter creare opere.