Mostre a Seriate e a Bergamo
Studio su Piero Brolis
di Amanzio Possenti
Un interessante studio sulle opere dello scultore Piero Brolis ( 1920-1978) esposte( 2023) nelle due mostre a Seriate Asav e a Bergamo in Sala Manzù nel 45esimo della morte - è comparso su’ La Rivista di Bergamo’(gennaio-febbraio 2024,numero 117 - a cura di Stefania Burnelli che, riprendendo dal punto di vista critico l’analisi sulle due esposizioni entrambe caratterizzate da pieno successo sotto il titolo ’Piero Brolis e la sfida della figura’, riscopre valori nuovi e ripropone ruolo e dimensione estetica dell’Artista bergamasco alla luce sia della mostra sull’Immaginazione del femminile(a Seriate, presentazione di Francesca Possenti) e su Metafore animali (a cura di Fernando Noris).
Precisato il valore dell’Artista nel tempo ed insieme ‘l’essersi conquistato il futuro’ grazie a una scultura di alto profilo conosciuta ed apprezzata - aggiungo - per stile, qualità, sensibilità ed autonomia espressiva, Burnelli si addentra, in modo approfondito e ben appropriato nell’analisi del ’femminile’ che - sottolinea l’autrice - ’è tutto fuorchè pura mimesi, è piuttosto concentrazione sulla forma per esprimere l’essenza, per restituire il soffio spirituale di una presenza reale, custode di una identità e di una coscienza segrete..’. A proposito delle ‘Metafore animali - scrive Burnelli - la interpretazione di Brolis ’è tutt’altro che schiava dell’ anatomia: il denominatore comune degli animali esposti è un movimento sostanziale di forza plastica e immaginifica, aperto a plurime visioni prospettiche..’. L’autrice attenta e acuta nella visitazione, riporta anche espressioni di Francesca Possenti, storico dell’arte, scritte per la presentazione della mostra Brolis all’Asav di Seriate.
In un box dopo l’articolo di Burnelli, si citano frasi riguardanti Brolis, estratte dalla presentazione di Francesca Possenti per la mostra a Seriate.
Furono scritte nel giugno 1939 dal prof. Alfonso Trimarchi, noto primario di otorinolaringoiatria all’Ospedale Maggiore di Bergamo nonché insegnante di Anatomia Artistica all’Accademia Carrara dal 1936 al 1943, quando Brolis era allievo molto giovane .
Ecco qualche frase significativa, tratta dalla relazione Trimarchi alla commissione d’esame: ’Permettetemi di segnalarvi tra i più meritevoli: 1° l’allievo Piero Brolis cui venne, lo scorso anno, assegnato il Premio di Anatomia. Lavorò con competenza e passione . Desidero mettere in rilievo il magnifico plastico di miologia eseguito su mio desiderio e sotto il mio controllo. Plastico che potrebbe degnamente figurare in qualsiasi grande Accademia....’
Come di fatto è accaduto e sta accadendo, nell’ammirazione verso l’Artista ad alti ed autorevoli livelli di presenza internazionale, che si rinnova positivamente nel tempo.