#346 - 17 febbraio 2024
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Arte

Donne artiste

Cinque voci nessun silenzio

di Amanzio Possenti

Donne artiste

Non dovrebbe essere necessario specificare che stiamo realizzando una mostra di artiste donne. Il nome artista, che oltretutto al singolare è di genere neutro, dovrebbe bastare a svegliare la nostra curiosità, senza dover specificare se si tratta di artiste donne o di artisti uomini. Non dovremmo marcare la differenza tra una mostra di cinque artisti uomini e una mostra di cinque artiste donne.
L'arte non dovrebbe avere genere. L'arte è la manifestazione dell'interiorità più profonda dell'essere umano, di qualunque essere umano. L'arte è risultato della visione che una persona con particolare sensibilità ha del mondo e della società che la circonda. Una persona. Non un uomo o una donna.
Allora perché lo stiamo facendo? Si rende necessario oggi perché il mondo reale non è ancora, da questo punto di vista, come dovrebbe essere. Il nostro retaggio sociale e culturale ha fatto sì che questa differenza sia divenuta importante.... Per arrivare a una società in cui la differenza non è importante, dobbiamo prima riconoscere il valore di quella voce che è stata spesso messa a tacere, dobbiamo creare occasione affinché venga ascoltata e conosciuta.
Ecco perché il titolo di questa esposizione
“Cinque voci. Nessun silenzio”.’

Donne artisteDonne artiste

Questa è la parte iniziale della intensa introduzione scritta dalla dott.sa Beatrice Resmini alla singolare mostra che si apre il 24 febbraio e sino al 10 marzo (giovedì, venerdì, sabato e festivi), in coincidenza con la ‘Giornata internazionale sui diritti delle donne’ nell’ accogliente salone auditorium di Castel Rozzone (Bg), già teatro di importanti esposizioni.

Il fatto artistico singolare e significativo - promosso dal Comune di Castel Rozzone con il patrocinio del Soroptimist (Sezione Treviglio e Pianura) - deriva dalla volontà di far dialogare fra loro cinque donne artiste, ognuna con propria personalità ed ognuna interprete di una autonoma modalità di espressione.
La mostra, curata da Gianpietro Resmini, punto di riferimento per le proposte cultural- artistiche nello spazio comunale di Castel Rozzone, vede quali protagoniste le pittrici Tiziana Vecchi, Serenella Oprandi, Luana Raffuzzi, Valentina Persico e Silvia Manfredini, artiste tutte di talento e di forte sensibilità espressiva e soprattutto ‘firme’ autorevoli nell’arte contemporanea.

Donne artisteDonne artiste

La loro proposta varia tra dipinti e acquerelli, in diversità di stile e di fonti ideali. La presentazione sarà effettuata dalla critica d’arte Beatrice Resmini. Inutile sottolineare l’importanza culturale dell’evento, sicuramente raro, pur se è verissimo che l’arte non fa differenze di sesso; tuttavia cinque donne artiste insieme in una esposizione rappresentano un momento d’arte un po’ unico. Da ammirare.

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