Documenti di una famiglia lombarda
Il fascino discreto della memoria
Personaggi narrati tramite archivi
Autore Paolo Merla - Grafica e Arte
Il titolo ’Il fascino discreto della memoria’ (Grafica e Arte) contiene esemplarmente tre motivazioni alla lettura che si presenta per esse curiosamente accattivante: il fascino che deriva dal mistero ,dallo sconosciuto che si fa noto, la discrezione che conferisce un tocco di attenzione e di sensibilità maggiori rispetto al consueto e la memoria che si fa largo moltiplicando gli interessi. Così si profila il prezioso volume che arricchisce nel sommario il gusto al suo sfogliarlo e ad occuparsene:’ 50+1 personaggi storici(XIX-XX sec.) raccontati con i documenti degli archivi di una famiglia lombarda’, archivi della famiglia bergamasca Dall’Ovo-De Chaurand- Poletti.
Autore è un valente storico, Paolo Merla, nato a Dalmine (Bg), con numerose pubblicazioni alle spalle, tra l’altro il riordino del patrimonio librario e documentale della famiglia bergamasca Poletti de Chaurand, da cui ha tratto spunto per pubblicazioni inedite, come nel caso del libro ora all’attenzione, caratterizzato da una retrocopertina sulla quale si stende la inconfondibile calligrafia di Gabriele D’Annunzio. Tutti i documenti riprodotti e richiamati nel libro fanno parte del Fondo ’Associazione Archivio e Biblioteca dell’Ovo-ETS- Dalmine’
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Si parte con Godefry Redon de Belleville e passando attraverso una lunge nobile serie di personaggi di primo lustro (ne cito alcuni: Carlo Alberto di Savoia,Leopoldo II di Toscana, Ugo Bassi, Quintino Sella, Felice De Chaurand, Antonio Fogazzaro, Alfredo Frassati, Matilde Serao, Giovanni Giolitti, Luigi Cadorna, Armando Diaz, Gabriele D’Annunzio, Vittorio Emanuele Orlando, Marcello Piacentini, Filippo Tomaso Marinetti, Arnoldo Mondadori, Agostino Gemelli, Rodolfo Graziani, Palmiro Togliatti, Eliseo Milani,Vittorio De Sica),si approda alla poetessa Ada Merini.
Di ognuno, storia e documentazione, che aggiungono interesse, stimolo alla conoscenza e ‘fascino discreto’ al valore della memoria recuperata e rivisitata.
(Amanzio Possenti)