In occasione dell'11 dicembre Giornata Mondiale del Tango
Il Tango
Immagini del Maestro Massimo Pennacchini
Il tango è un genere musicale e un ballo. È per lo più in tempo binario, originario della regione del Río de la Plata. Nato in Argentina ed Uruguay come espressione popolare e artistica, comprende musica, danza, testo e canzone. Nessuno sa chi abbia dato il nome di tango a questo ballo, né si sa esattamente perché si chiami in questo modo.
Il periodo che va dal 1880 al 1920, denominato Vecchia guardia, comprende la genesi e lo sviluppo degli elementi che poi definiranno questo genere musicale. Il tango nasce dunque come un ibrido di altre musiche e balli popolari come la milonga e il tango andaluz. Per questo motivo e anche perché considerato lascivo viene rifiutato dalle classi medie e alte che danzavano, tra l'altro, i balli da sala e con essi il valzer di Vienna.
Solo nella decade tra il 1910 ed il 1920, il tango inizia a divenire di moda nei grandi saloni delle maggiori capitali europee tra cui Parigi, Berlino, Roma e Vienna. Tuttavia i sentimenti per questa nuova danza erano molteplici, a Roma Vittorio Emanuele III di Savoia l’aveva bandito nei balli del Palazzo del Quirinale. Kaiser Guglielmo II, il re di Baviera e Kaiser Franz Joseph vietarono ai loro ufficiali in uniforme di ballare questo nuovo ritmo. Nella capitale austriaca, poi, si hanno documenti che mostrano che il tango argentino fu deliberatamente escluso dal programma del 23º ballo della Città di Vienna (anno tra il 1920-30). Solo dal 2017 il tango argentino è entrato nei balli tradizionali di Vienna attraverso il prestigioso ballo del Technische Universität Ball che include una milonga nel suo programma.
Inizialmente il tango veniva eseguito da un trio formato da violino, chitarra e flauto. Alcuni tanghi erano poi scritti per pianoforte solo o pianoforte e voce. Nel Novecento il trio divenne pianoforte, violino e fisarmonica. In seguito si iniziarono a formare vere e proprie orchestre. I nomi dei maggiori compositori di musica sono tutti figli di italiani. Lo stesso compositore e direttore d'orchestra Astor Piazzolla aveva i nonni italiani, pugliesi da parte di padre, toscani da parte di madre. Numerose sono le presenze italiane nella storia del Tango[9], e ulteriori nuove scoperte continuano a venire alla luce, tra cui forse quella di Corrado Miotti potrebbe essere la prima presenza sinora ipotizzata[10][11].
Il Processo di riorganizzazione nazionale fu il nome con cui si autodefinì la dittatura civile-militare che governò l'Argentina dal 24 marzo 1976 al 10 dicembre 1983. Il regime adottò la forma di uno stato burocratico-autoritario e fu caratterizzato dall'attuazione di un "piano sistematico" di terrorismo di Stato. Il regime militare limitò la pratica del ballo del tango, che fu relegato al solo ballo in abitazioni domestiche, e non riunioni pubbliche nelle milonghe.
Claudio Segovia aveva combattuto per molti anni, all'inizio e alla metà del 1970 per produrre lo show in Argentina. Prima ha parlato con il Teatro Colón. Non erano interessati. Poi ha parlato con tutti i principali produttori di teatro di Buenos Aires. Si è sempre trovato nella stessa situazione: non c'era assolutamente alcun interesse a produrre uno spettacolo di tango di buona qualità in Argentina. Nella società argentina, il tango era sempre stato guardato dall'alto in basso ed era considerato la "pecora nera" della famiglia della cultura argentina.
Fu solo quando Jorge Lavelli e il Festival d'Automne di Parigi hanno dato a Segovia la possibilità di mostrare il suo show Tango Argentino al Théâtre du Châtelet, dall'11 novembre fino al 17 novembre 1983, che la stampa argentina ha cominciato a prenderlo in considerazione. Lo show Tango Argentino debutta a *New York.
La musica del tango ha sempre continuato ad evolversi, negli anni sessanta del novecento nel Tango Nuevo iniziato da Astor Piazzolla. Il termine Tango Nuevo si sposa con un nuovo stile interpretativo del Tango ballato che ha raggiunto la sua codifica con i contributi determinanti dei ballerini. Enrique Santos Discépolo lo definisce: «Il tango è un pensiero triste che si balla.»
Il tango è un ballo basato sull'improvvisazione, caratterizzato dall'eleganza e dalla passionalità. Il passo base del tango è il passo in sé, dove per passo si intende il normale passo di una camminata. La posizione di ballo è un abbraccio frontale più o meno asimmetrico, a seconda dello stile, in cui il leader, ovvero chi guida la danza, con la destra cinge la schiena del follower, chi segue, e con la sinistra ne tiene la mano; a seconda della scuola, dello spazio disponibile e dello scopo del ballo (esibizione o ballo sociale in milonga). L'assetto e la distanza tra i due ballerini può variare tra: contatto diretto, contatto diretto con rolling (apertura temporanea del contatto su uno dei lati), una certa distanza tra la spalla sinistra del leader e la destra del follower o abbraccio aperto.
Poche regole semplici dettano i limiti dell'improvvisazione: il leader guida, il follower segue.
Fondamentalmente è il leader che chiede con un linguaggio puramente corporeo al follower di spostarsi nello spazio. Tuttavia, per motivi didattici sono state introdotte delle sequenze con passi predefiniti, come la Salida basica. Questa fu creata per l'esportare all'estero il tango, fuori da Buenos Aires: nessun argentino imparava questo modo quando imparava a ballare nelle milonghe. Ora invece è di regola, e crea problemi in pista perché lo studente deve arrivare alla fine della figura, non avendo avuto altri modi d'insegnamento.
Il tango argentino è caratterizzato da tre ritmi musicali diversi ai quali corrispondono altrettante distinte tipologie di ballo: Il Tango, la Milonga e il Tango vals (Vals criollo).
Musicalmente il Tango ha un tempo di 4/4 (la sua introduzione coincide con l’apparizione del bandoneon, e fu creato per rallentare il ritmo) o 2/4 (ritmo iniziale del Tango che veniva dalla Milonga), come la Milonga, mentre il Tango Vals, che deriva dal Valzer ha tempo 3/4.
I ballerini di tango praticano differenti stili, facenti capo a grandi interpreti delle sue fasi storiche, o ai quartieri di Buenos Aires o cittadine nella sua vicinanza, dove si sono contraddistinti.
Alcuni stili di ballo sono: Apilado, Milonguero, fantasia, salòn, show, Avellaneda, Villa Urquiza, nuevo. Il tango salòn comprende Avellaneda, Villa Urquiza, e anche altri quartieri famosi.
Apilado (Milonguero fu creato dalla maestra Susanna Miller per indicare lo stile del centro di Buenos Aires, dove i ballerini si appoggiano uno sull’altro al livello petto. Il termine Milonguero era infamante).
Negli anni 2000 si è sempre più affermato un genere noto come Tango Nuevo ballato soprattutto sulle note del tango elettronico. Un movimento vero e proprio si è venuto a creare attorno alla ricerca costante di nuove forme di movimento nel Tango in Europa, e di ritorno nella stessa Argentina.
Il tango è diffuso sempre più capillarmente in tutto il mondo; a riprova di ciò si osserva il proliferare delle milonghe, cioè i luoghi dove si balla e si "vive" il tango, e la nascita di compagnie che si dedicano a spettacoli di Tango, come di orchestre che lo suonano. Festival ed eventi di tango sono ormai presenti in quasi tutte le grandi e medio-grandi città del mondo. In Europa grande diffusione ha avuto il tango nei Paesi Bassi, dove risulta particolarmente diffuso e amato lo stile milonguero/apilado, in Francia, seguito in Italia (patria d'elezione per molti artisti argentini, di origine italiana) ed in tutte le altre nazioni europee.
Tra i ballerini più famosi vanno citati Miguel Balmaceda, Antonio Todaro, Pepito Avellaneda, José Benito Ovidio Bianquet detto "El Cachafaz", Juan Carlos Copes, El Tete, Miguel Angel Zotto, Virulazo, Osvaldo Zotto (prematuramente scomparso), o Carlos Gavito, noto per aver diffuso il tipico abbraccio "sbilanciato" (apilado) ballato dai Viejos Milongueros negli anni 40, Gustavo Naveira y Giselle Anne, che con Fabian Salas e Pablo Verón sono alla base dell'evoluzione del tango moderno, Esteban Moreno y Claudia Codega, Sebastian Arce y Mariana Montes, solo per citarne alcuni tra i più famosi.