#339 - 4 novembre 2023
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte di martedi 31 dicembre quando lascerà il posto al n° 359 - mercoledi 1° dicembre 2025 - CORDIALI AUGURI DI BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Arte

“La biomimesi è la scienza – e l’arte – di risolvere i complessi
problemi dell’uomo traendo ispirazione e insegnamento dalla natura”
(Jay Harman)

Mantova - Arianna Sartori Arte & Object Design

Arte che cura

“Idee totemiche (per) malattia e guarigione” è il titolo della mostra personale dell’artista Alberto Mario Lazzarini alla Galleria Arianna Sartori di Mantova.
La mostra, inaugurata Sabato 28 ottobre alla presenza dell’Artista.resterà aperta al pubblico fino al 16 novembre 2023.

Arte che cura

L’aspetto formale del disegno, ovvero il modo in cui le forme sono messe in relazione ad altre, è l’elemento di maggior rilievo nel lavoro di Alberto Mario Lazzarini. Il non-figurativo, in particolare, costituisce l’essenza della pittura che viene riconciliato a tratti con elementi più o meno riconoscibili della realtà.

Immagini iconiche e simboli rappresentano il pretesto più idoneo per sviluppare la sua poetica visiva.
I lavori proposti vogliono rievocare l’idea di un totem, dove viene esplorato il concetto di malattia e guarigione.
Le opere sono composte da pannelli assemblati in modo tale da ricordare un oggetto simbolico.
L’essere umano, più o meno consapevolmente, tende a una sorta di guarigione continua attraverso ciò che fa quotidianamente, sia da un punto di vista individuale sia come esperienza di respiro collettivo.

Arte che curaArte che cura

In questo allestimento trovano spazio alcuni lavori sulle meduse, sul micelio e sulla strada, tre elementi che hanno richiamato fortemente l’attenzione dell’artista nelle sue ultime ricerche.
La medusa, nota per il suo veleno ma anche per le sue proprietà curative in alcune culture; il micelio, ovvero i filamenti fungini presenti nel sottosuolo che curano l’ambiente e sostengono la vita; la strada, intesa come momento di guarigione comunicativa tra due luoghi, rappresentano il pretesto per le configurazioni visive rese in forma verticale ed orizzontale. I materiali impiegati, oltre a quelli tradizionali, costituiscono, da un punto di vista del linguaggio visivo, un legame intimo con l’opera; come il feltro, ad esempio.

Leggenda vuole che questo materiale abbia aiutato a creare la prima camminata confortevole sulla strada nella storia.

Arte che curaArte che cura

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.