Expo 2015 - Milano
Nutrire il pianeta
energia per la vita
di Attilio Lombardi
Presidente dei Giovani per Expo 2015
Si avvicina l'appuntamento con Expo 2015, e il tema proposto Nutrire il Pianeta, prefigura un percorso alimentare dalla produzione alla consumazione, valorizzando i prodotti agricoli e la tutela dell'ambiente; argomenti che suscitano un vasto interesse nell'opinione pubblica e nelle organizzazioni che si occupano di Alimentazione.
GiĂ nel numero 120 del giornale abbiamo parlato dell'iniziativa milanese; di certo seguiremo gli eventi
che riterremo più interessanti, ma parallelamente, essendo la persistente "Fame nel mondo" il perno su cui ruoterà l'interesse prevalente della chermesse, presenteremo, settimana su settimana, le piante che sfamano attualmente i vari popoli del globo, sperando così di aggiungere una utile conoscenza per meglio capire i problemi dell'alimentazione.
Fra tanto, desideriamo ora riportare il punto di vista del Presidente dei Giovani per l'Expo 2015, Attilio Lombardi, ritenendo che saranno proprio i giovani a usufruire negli anni avvenire delle positive indicazioni che ne scaturiranno da maggio a ottobre prossimi.
Scrive Lombardi: Il primo Maggio a Milano partirà l’Esposizione Universale di Milano 2015, meglio conosciuta come EXPO2015. Il tema sarà Nutrire il pianeta, energia per la vita. Saranno chiamate in causa le tecnologie, l’innovazione, la cultura, le tradizioni e la creatività legati al settore dell’alimentazione e del cibo.
L’asse principale è il diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra. Expo 2015 vedrà l’adesione di 147 partecipanti ufficiali. Al momento hanno confermato la propria presenza 144 Paesi più tre organizzazioni internazionali: l’ONU, il CERN e la Commissione Europea. L’Italia è conteggiata nel totale in quanto ha acquisito il ruolo di Paese partecipante, nonché organizzatore, con la nomina del commissario per il Padiglione Italiano. Sono altresì coinvolte 11 organizzazioni della società civili (in particolare organizzazioni non governative) e 13 aziende (tra cui quelle partner) in veste di partecipanti non-ufficiali.
Un evento importantissimo ed unico, un momento di incontro universale, che ci darĂ opportunitĂ per creare nuove imprese ma anche per incontrare le eccellenza che operano nel settore.
Proprio pochi giorni fa il Premier Matteo Renzi si è espresso positivamente sull’esposizione universale: “Expo Milano 2015 non deve essere soltanto incoraggiata e sostenuta, ma deve diventare il fiore all’occhiello del nostro Paese. Quindi noi dobbiamo fare la nostra parte ma contemporaneamente dobbiamo presentarci all’Europa e al mondo, che il 1° maggio 2015 sarà all’Expo, come un Paese orgoglioso del proprio passato e geloso del proprio futuro e non possiamo consentire a nessuno di portarcelo via. Se vinciamo la sfida di Expo Milano 2015 – ha proseguito – facciamo l’Italia”.
L’Italia si prepara quindi non solo a ospitare questo fantastico evento, ma anche a stimolare la ripresa del Paese. Un’attenzione particolare va alla Cascina Triulza luogo di incontro delle associazioni no-profit e sede della Fondazione Triulza che ha come obiettivo quello di promuovere i grandi cambiamenti della società civile con la partecipazione attiva delle persone e delle comunità .
Dar voce a chi non ha voce, raccontando la vita reale di chi non potrĂ essere presente a Expo Milano 2015, promuovendo un protagonismo consapevole e partecipato della societĂ civile al fine della costruzione di un dialogo tra le comunitĂ , interagendo con i Paesi e le Organizzazioni Internazionali.
Un ruolo molto importante in Expo 2015 lo ha avuto la nostra associazione “Giovani per Expo 2015”, che nasce già nella fase della candidatura di Milano all’Expo del 2015 per lanciare e riqualificare il ruolo dei giovani nello sviluppo del nostro Paese. Lo scopo dell’associazione è quello di coinvolgere i giovani nei processi decisionali che, grazie all’opportunità dell’Expo 2015, definiranno il futuro di Milano e dell’Italia.
l’Associazione si propone di creare un network culturale e sociale tra gli enti ed il mondo giovanile, cercando opportunità concrete in vista dell’Esposizione Universale e del post Expo. Ciò che ci aspettiamo è la nascita di nuovi business, nuovi posti di lavoro e quindi maggiori garanzie per il futuro dei giovani italiani.