#337 - 7 ottobre 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Icaro

di Dante Fasciolo

Fu Minosse a chiedere a Dedalo
di costruire un grande labirinto,
e perchè nessuno potesse scoprirne il segreto,
Dedalo e suo figlio Icaro furono chiusi all’interno.

La circostanza non scoraggiò l’inventore,
decise di uscirne insieme al figlio:
con penne d’uccello costruì ali per entrambi
e con cera le legò ai corpi.

“Con queste ali sfuggiremo a Minosse”
disse Dedalo al figlio, “ma fai attenzione,
non puntare verso l’Orsa Maggiore né su Orione,
se voli troppo in alto il sole scioglierà la cera.

E non volare troppo in basso, le onde del mare
inzupperanno le penne e cadrai.
Vola a una via di mezzo ed evita l’urto dei venti”.

Volare produce ebbrezza, e Icaro ne gode,
disubbidisce, trasgredisce: l’hybris del potere;
il cielo è infinito, profondo… si fa temerario…
“Icaro, Icaro, grida il padre…”. Il sole è nemesis divina.

L’uomo di oggi è fortunato, ha le ali di Icaro,
può volare per liberarsi dell’intrico del labirinto
che si è costruito nel tempo, e che oggi, più di ieri,
richiede invenzione e giudizio nell’agire.

I nostri giorni registrano molte entusiasmanti conquiste,
Dedalo è all’opera su scienza e tecnica con successo,
non così gli innumerevoli Icaro, perduti nell’io incompiuto:
volano troppo in alto tesi per vanagloria,
troppo in basso abbandonati per ignavia:
Hybris e nemesis nell’odierno labirinto, infinita, intrigante prigione.

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