#334 - 8 luglio 2023
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 1° dicembre quando lascerà  il posto al n. 341. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Pagine Preziose

Se è vero che sono gli uomini a caratterizzare i luoghi, a dare loro riconoscibilità,
a renderli affascinanti, è poi vero che sono i luoghi a restituire ricordi, affetti, nostalgie,
a pretendere un costante richiamo, una sottile ragnatela che avvolge i nostri desideri.

Il mare di Sicilia

12 - Aci e Galatea

di Angelo Zito

Jaci, un giovane pastorello, portava il suo gregge lungo le spiagge del mare. Vide un giorno uscire dalle onde dello Ionio una ninfa bellissima, Galatea, e se ne innamorò. L’amore fu ricambiato.
Il gigante Polifemo, innamorato della stessa ninfa, ma da lei sempre rifiutato, scoperti i due giovani in atteggiamento amoroso, preso dalla gelosia scagliò dei massi che spezzarono la vita del pastorello. Gli Dei impietositi trasformarono il sangue in tanti piccoli fiumi alle falde dell’Etna che ricordano oggi quel nome Jaci.
Biancumanciari è un dolce tipico della tradizione siciliana, chiamarlo budino è quasi offensivo, è un composto cremoso di latte e cannella, guarnito da frutti di bosco o da cioccolato. Mangiarlo e pensare a Galatea è tutt’uno.

Il mare di Sicilia

Biancumanciari

Biancumanciari in riva allo Jonio
a ritrovare la ninfa del mare
che Aci perdutamente amò.
Bianco come il latte, colore della sua pelle,
bianco come quel nome,
come quell’amore
spezzato in mille rivi.
Perché, si chiede una fanciulla,
tanti paesi hanno quel nome?
Non sa che il suo biancumanciari
è il trionfo di un mito,
memoria saporita di un amore
che l’Etna conserva alle sue pendici.

Il mare di Sicilia

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