Riguarda il 25/% dei giovani tra 15 e i 34 anni
Un giovane su quattro
i Neet
di Amanzio Possenti
Si sente spesso parlare come pure leggere nella comunicazione radiotelevisiva e in quella cartacea, del problema dei Neet: dubito che sia noto il significato del termine venuto di moda negli ultimi anni a proposito dei problemi di lavoro, ‘che c’è e non c’è’ e al cui interno prolifera la categoria.
I Neet rappresentano un fenomeno rilevante che riguarda giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano né fanno formazione: giovani che ’attendono ’ ...con il freno a mano e non si impegnano direttamente.
Pur comprendendo, con benevolenza, che la loro situazione si inquadra in un complesso rapporto con la (incerta) realtà lavorativa e si complica, non solo statisticamente, nell’ambito di una socialità irrisolta, ci si chiede cosa è possibile fare, da parte degli interessati e delle istituzioni (giustamente preoccupate) .
Come si configura l’attualità del fenomeno? I Neet - si apprende - sarebbero oltre tre milioni in Italia, ovvero il 25,1% dei giovani, il che vuol dire un giovane su quattro, percentuale alta, nella quale prepondera l’elemento femminile, un milione e 700 mila donne.
Che cosa fare di concreto? Certamente servono nuove, moderne e coinvolgenti politiche attive del lavoro, capaci di trascinare positivamente anche i riluttanti, fornendo fonti innovative in grado di assorbire nel mercato una larga fetta di giovani’ fermi’ o indecisi o apatici.
Certo, non può bastare, ci vuole altro per stimolare l’impegno operativo e renderlo efficace e sistematizzato: è problema di così vaste proporzioni da richiedere forte corresponsabilità sociale.
Ci sembra positivo, fra le lodevoli iniziative conosciute e impegnate, il piano di azione proposto da Salesiani per il Sociale, che, in linea con le scelte di don Bosco, si stanno attivando con proposte a favore della educazione e il lavoro per costruire un ‘futuro libero e consapevole’ nel quale si consolida la qualità formativa.
I Neet necessitano di uno sforzo di formazione che li accompagni e li renda attivi secondo proprie inclinazioni: per evitare che continuino ad ingrossare le fila (pericolose) dei senza domani.