#329 - 27 aprile 2023
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Attualità

Europa

di Amanzio Possenti

Europa sì e no. E’ quanto si nota nei discorsi e nelle sfumature verbali dei politici ed anche della gente comune.
Non sempre se ne parla in modo appropriato, spesso con lacune informative o con pregiudizi.

Europa

Che l’Europa rappresenti a livello politico Ue - la Europa dei 27 Stati – una necessità e una scelta prioritaria è fuori dubbio, considerate esigenze comunitarie categoriche di unità democratica e di coordinamento interstatuale; e poi c‘è una identità da promuovere e sostenere.

Il Parlamento europeo eletto in ogni Paese (prossima consultazione nel 2024) è una forma importante di comunitarietà, come lo è la Commissione, governo della Europa cointeressata.
Tutto ok, e non potrebbe essere diversamente vista la centralità dell’Unione: diventano ‘problemi’ taluni atteggiamenti e conseguenti scelte operative. L’Italia ne fa esperienza (negativa) da più tempo.

Europa

Mentre all’Europa va un grazie potente e chiaro per i 209 miliardi di euro assegnati all’Italia tramite il Pnrr (Piano nazionale di rilancio e resilienza), si resta dubbiosi circa delibere e verso antiche tradizioni nostrane) che paiono colpire il ‘Bel Paese’. Allora nascono e si sviluppano proteste allarmate, tali da provocare una sorta di reazione a catena.
Si sente il bisogno di un’Europa meno burocratica e più vicina, meno fiscale e più consapevole di realtà opinabili fuori dal territorio nazionale ma intensamente e storicamente proprie della nostra comunità.
Insomma, si confida - diciamocelo apertamente - in un’Europa un po’ più…italiana…

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.