#328 - 15 aprile 2023
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Antropocene

Piante e specie tintorie

di Guido Bissanti

Le piante tintorie sono una valida alternativa ai prodotti chimici comunemente usati per le tinture e la tintura e la pittura con pigmenti naturali sono arti antichissime che risalgono alle origini dell’umanità e traggono le loro materie prime dalle infinite varietà del mondo vegetale, animale e minerale. La pratica di produrre coloranti naturali è tanto nota quanto diffusa ed attuata da millenni a scopi artistici, rituali, ornamentali, cosmetici ed alimentari.

Piante e specie tintorie

Le piante coloranti hanno avuto una immensa importanza nella storia economica e politica, negli scambi culturali, nelle arti e nello sviluppo delle scienze e delle tecniche. Alcuni vegetali, i più noti per le loro proprietà coloranti, sono stati coltivati e commerciati, divenendo agenti economici importanti ed influendo in maniera determinante sullo sviluppo d’intere regioni.

Nell’elaborazione dei coloranti vegetali, che va dall’estrazione fino all’impiego su un supporto (carta, tessuto, legno, argilla, cuoio), sono utilizzati procedimenti di lavorazione diversi a seconda si tratti di estrarli da fiori, bacche, radici, cortecce, foglie, e leganti specifici dipendenti dal materiale su cui va applicata la tinta. Quasi tutti i coloranti richiedono un trattamento del supporto che permetta loro di penetrare nella sua struttura molecolare e di aderirvi in modo stabile. Nei tessili il trattamento consiste nella bollitura in acqua tra 70°C e 90°C, con aggiunta di sali metallici e prende il nome di mordenzatura. L’estrazione dei pigmenti avviene nella maggior parte dei vegetali per macerazione e decozione in acqua. Il materiale mordenzato è immerso nel bagno di colore, contenente i principi coloranti precedentemente estratti, e quindi tinto con tempi e temperature idonei e specifici a seconda dei diversi pigmenti.
La tonalità e la brillantezza dei colori ottenuti dalle piante sono caratteristiche della singola specie, ma variano all’interno dello stesso colore per piante diverse. I pigmenti sono presenti nei tessuti vegetali all’interno di plastidi e vacuoli sotto forma associata di sostanze di natura chimica diversa come flavonoidi, carotenoidi, antociani, ed indigoidi.

Fino a poco più di un secolo fa i colori erano esclusivamente di origine naturale, poi con la messa a punto dei colori di sintesi, il cui uso si diffuse rapidamente nei paesi in via di industrializzazione, la pratica della tintura naturale è stata sempre più limitata ad ambiti particolari (artigianato artistico, e tessile, coloranti alimentari). Negli ultimi decenni la maggior attenzione per gli aspetti qualitativi della vita (alimentazione biologica, bioarchitettura) ha stimolato un forte interesse per i coloranti naturali, si sono così sviluppati importanti progetti colturali e produttivi di alcune specie tintorie tradizionali come la robbia, il guado e la reseda biondella. In questa prospettiva gli orti botanici si potranno proporre come nuovi interessanti luoghi di sperimentazione e di recupero della cultura tradizionale e storica della tintura naturale, integrata dalle più recenti conoscenze biologiche.
Il colore è da sempre un’arte della memoria, che differisce da una società all’altra e si trasforma nel tempo. Il colore è l’organigramma della vita sociale, ed è ciò che serve a classificare ad associare, a opporre, a designare, ma è anche ciò che serve a sognare. Di seguito si riporta l’elenco delle piante tintorie che possono essere utilizzate in toto, o per parti di esse, per usi artigianali, alimentari o industriali.

Acacia catechu Willd. – Catechu – resina – Marrone
Acacia decurrens Willd. – Mimosa verde – fiori e baccelli – Giallo/verde
Achillea millefolium L. – Achillea millefoglie – sommità – Giallo
Aesculus hippocastanum L. – Ippocastano – corteccia e foglie – Beige/marrone
Alchemilla xanthochlora Rothm., 1937 – Alchemilla – pianta – Rosa/corallo
Alcea rosea L. – Malvarosa – fiori e foglie – Blu/viola
Alkanna tinctoria Tausch L. – Alcanna – fusto e radice – Rosso
Baptisia tinctoria (L.) R.Br. ex Ait.f. – Indaco selvatico – radice – Blu/viola
Berberis vulgaris L. – Crespino – corteccia – Giallo/marrone
Betula pendula Roth, 1788 – Betulla – foglie – Giallo Bixa orellana L. – Achiote – semi – Giallo/arancio
Calendula officinalis L. – Calendula – fiori – Giallo
Calluna vulgaris (L) Hull. – Brugo – fiori – Beige/rosato
Camellia sinensis (L.) Kuntze – The – foglie – Beige
Carthamus tinctorius L. – Cartamo – foglie – Giallo/arancio
Castanea sativa Mill. – Castagno – corteccia e foglie – Beige/marrone
Cetraria islandica (L.) Ach. – Lichene islandico – tallo – Giallo
Cotinus coggygria Scop. – Scotano – corteccia
Crocus sativus L. – Zafferano – stimmi – Giallo/arancio
Curcuma Longa L., 1753 – Curcuma – radice – Giallo /verde
Dactylopius coccus O. G. Costa, 1835 – Cocciniglia del carminio – insetto – Rosso
Dracaena draco L. – Albero del drago – resina – Rosso/lacca
Dysphania ambrosioides (L.) Mosyakin & Clemants – Farinello aromatico – pianta – Verde/muschio
Equisetum arvense L. – Equiseto – pianta – Giallo/grigio
Fraxinus excelsior L. – Frassino maggiore – foglie e corteccia – Grigio/scuro
Galium verum L. – Caglio zolfino – sommità – Giallo
Guajacum officinale L. – Guaiaco – legno – Giallo
Haematoxylon campechianum L. – Campeccio – legno – Grigio/scuro
Hedera helix L. – Edera – leaves – Green / gray
Helianthus annuus L. – Girasole – fiori – Giallo/oro
Hibiscus Sabdariffa L. – Karkadè – fiori – Grigio
Hyperjcum perforatum L. – Iperico – sommità – Giallo/arancio
Indigofera tinctoria L. – Indaco dei tintori – pianta – Verde/oliva
Isatis tinctoria L. – Guado – foglie – Blu
Juglans regia L. – Noce comune – foglie e mallo – Beige
Juniperus communis L. – Ginepro comune – bacche – Blu/viola
Lawsonia inermis L. – Henné – foglie – Rosso
Maclura pomifera (Raf.) C.K. Schneid. – Gelso del Texas – radici – Giallo
Mallotus philippensis (Lam.) Muell. Arg. – Kamala – peli ghiandolari – Giallo/arancio
Matricaria chamomilla L. – Camomilla – fiori – Giallo
Nymphaea lotus L. – Loto bianco – radici – Nero
Papaver rhoeas L. – Papavero comune – fiori – Rosso
Populus nigra L. – Pioppo nero – corteccia – Giallo
Potentilla erecta (L.) Raeuschel, 1797 – Tormentilla – foglie e radici – Rosso
Pterocarpus santalinus L. – Sandalo rosso – legno – Rosa
Punica granatum L. – Melograno – epicarpo del frutto – Giallo
Quercus infectoria Olivier, 1801 – Noce galla – galle – Grigio
Quercus petraea (Mattuschka) Liebl. – Rovere – corteccia – Beige
Reseda luteola L. – Erba guada – pianta – Giallo/verde
Rhamnus cathartica L. – Spino cervino – corteccia – Giallo
Rhamnus frangula L. – Frangola– corteccia – Giallo
Rhamnus Saxatilis Jacq. – Ranno spinello – drupe – Verde
Rheum rhaponticum L. – Rabarbaro rapontico – rizoma – Giallo
Rhododendron ferrugineum L. – Rododendro rosso – foglie – Grigio
Rhus coriaria L. – Sommacco – corteccia
Rubia tinctorum L. – Robbia dei tintori – radice – Rosso/lacca
Rubus fruticosus L. – Mora comune – foglie – Grigio
Rumex crispus L. – Romice crespa – radice – Nero
Ruta graveolens L. – Ruta – pianta – Verde
Sambucus nigra L. – Sambuco comune – bacche – Blu
Garcinia hanburyi Hook. f. – Gomma gutta – resina – Giallo
Sisymbrium officinale (L.) Scop. – Erisimo – pianta – Giallo
Solidago virgaurea L. – Verga d’oro – pianta – Giallo
Spinacia oleracea L. – Spinacio – foglie – Verde
Tanacetum vulgare L. – Tanaceto – sommità fiorita – Verde/giallo
Ulmus minor Mill., 1768 – Olmo campestre – corteccia – Giallo
Urtica dioica L. – Ortica – sommità – Verde
Vaccinium myrtillus L. – Mirtillo nero – bacche – Blu/viola

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