#328 - 15 aprile 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Teatro

Roma - Teatro Vascello

Relazioni pericolose

di Loredana Fasciolo

Carmelo Rifici firma la regia de Le relazioni pericolose, lavoro tratto dal celebre romanzo epistolare di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos che il regista sceglie di riscrivere insieme a Livia Rossi, già sua allieva alla Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano.

Relazioni pericolose

In scena, accanto ad un cast di attori dalla consolidata esperienza quali Elena Ghiaurov, Monica Piseddu ed Edoardo Ribatto, i giovani Flavio Capuzzo Dolcetta, Livia Rossie la compositrice e sound designer Federica Furlani.
Pur mantenendo la struttura epistolare, i nomi propri dei mittenti e dei destinatari delle lettere e la sostanza della trama, l’opera di Laclos viene riscritta da Rifici e Rossi attraverso un lavoro di ricerca di testi di numerosi filosofi e letterati: da Artaud a Pier Paolo Pasolini, da Friedrich Nietzsche a Simone Weil e Fedor Dostoevskij, per citare i nomi più emblematici.

Relazioni pericolose

Romanzi, lettere, saggi, suggestioni di pensieri e parole scritte da penne e sensibilità diverse, talora antitetiche tra loro, che, pur nella sostanziale diversità e origine, esprimono profondità e inquietudine di pensiero e scrittura.
Rifici desidera far affiorare la violenza e il potenziale bellico delle lettere: più che il profilo psicologico dei personaggi, intende far emergere le ideologie che li sottendono, le stesse che hanno suggerito l’incontro con gli autori e i filosofi da cui il lavoro trae ispirazione.

Relazioni pericolose

Con Le relazioni pericolose, Rifici ci invita in un viaggio nel doloroso campo di battaglia del pensiero, in cui il Linguaggio si incontra e scontra con la Parola.

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