#326 - 18 marzo 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Ambiente

In occasione del 22 marzo Giornata Mondiale dell'acqua

Oceani

Trattato delle Nazkioni Unite sull'Alto Mare

Oceani

Dopo circa 20 anni di negoziati è stato raggiunto, da una significativa maggioranza di Paesi membri delle Nazioni Unite, un accordo per proteggere gli oceani e la biodiversità in essi ospitata, minacciati dai cambiamenti climatici, dalla pesca eccessiva, la possibilità di estrazione mineraria dai fondali marini, dall’inquinamento.
Il testo, concordato dai delegati della Conferenza intergovernativa sulla biodiversità marina delle aree al di fuori della giurisdizione nazionale, meglio nota con l’acronimo BBNJ, è il culmine dei colloqui facilitati dalle Nazioni Unite iniziati nel 2004.

Oceani

Il trattato, definito storico, prevede di creare aree marine protette e di adottare misure di conservazione nell’ “alto mare”, l’area di acque internazionali al di là della Zona Economica Esclusiva degli stati rivieraschi, 200 miglia nautiche (370 km) dalla costa.
Questa immensa distesa di oceani – un tesoro fragile e vitale, che copre quasi la metà del pianeta. – è il più grande habitat sulla Terra. Ospita milioni di specie, molte delle quali – secondo stime tra il 10% e il 15% – sarebbero a rischio estinzione.
Questa area, al di fuori delle giurisdizioni nazionali, in cui tutti gli Stati hanno il diritto di pescare, navigare e fare ricerca è stata definita un vero e proprio Far West.
Già denominato “Trattato sull’alto mare“, il quadro giuridico oltre a collocare il 30% degli oceani del mondo in aree protette, destinerebbe più denaro alla conservazione marina e coprirebbe l’accesso e l’uso delle risorse genetiche marine.
Il testo, uscito dalla sessione negoziale, ancora non disponibile, passerà ora alla revisione tecnica e alla traduzione nelle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite, prima di essere adottato ufficialmente in un’altra sessione. A questo punto per entrare in vigore dovrà essere ratificato dagli Stati membri dell’Onu, un iter non certo di breve durata (per il Protocollo di Kyoto ci sono voluti 8 anni). Una volta che il trattato entrerà in vigore, le nazioni potranno iniziare a proporre l’istituzione di nuove aree di protezione marina. Anche allora, l’applicazione rimarrà una sfida.

Oceani

Il trattato è anche uno strumento chiave per raggiungere l’obiettivo dell’accordo dello scorso dicembre preso a Montreal nel corso della COP 15 per arrivare ad almeno il 30% di protezione degli oceani del mondo entro il 2030, il livello minimo di protezione necessario, avvertono gli scienziati, per garantire la conservazione degli oceani in buono stato di salute.
Il nuovo accordo è il primo del suo genere a proteggere gli oceani dal 1982, quando è stata adottata la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, che stabilisce un unico insieme di regole che governano gli oceani del mondo e le loro risorse.
A testimoniare la soddisfazione per lo storico traguardo raggiunto le parole della presidente della conferenza delle Nazioni Unite Rena Lee,”la nave ha raggiunto la riva“.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.