Un fantastico viaggio artistico nell’intricato labirinto del colore
Parole a colori
Immagini e cromie nell’itinerario di Pino Viscusi
di Amanzio Possenti
Viscusi colore Il colore ha una storia nella pittura come nella vita: è fonte imprescindibile di bellezza, della quale si servono gli artisti nelle rispettive operazioni culturali. Il colore ha mille rivoli e interpretazioni, apre un mondo intricato e complesso al cui interno si rivelano metamorfosi, mondi inediti, tensioni, emozioni, sogni, paradigmi di realtà da affrontare e da vivere, soprattutto da amare.
Ne parla con competenza ed entusiasmo - quale omaggio a Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura 2023 il pittore-architetto bergamasco Pino Viscusi nel volume Un fantastico viaggio nell’intricato labirinto del colore (Editore Tecnograph Bergamo, pagine 168). Progetto grafico ed impaginazione dell’autore - che ama ricordare di essere fra gli artisti del cinquantennale Gruppo Fara di Bergamo e proprio in questi giorni sta esponendo a Bergamo in Sala Viterbi, con introduzione di Stefania Agazzi e flash critici di Sandra Nava e di varie personalità artistiche - il volume propone a cura di Alessandro Scaffidi e fotografie di Ornella Viscusi un interessante itinerario personale: da Macerata (città natale di Viscusi) a Salerno, infine a Bergamo (dal 1960) sulla scia di varie esperienze locali legate al colore.
Si scoprono paesaggi, astrazioni, natura, luce di sculture in plexiglas, parola dipinta, architettura del verde forme della poesia di David Maria Turoldo, poema semantico, incontro fra letteratura e pittura, cultura delle immagini, importanza del colore nella educazione scolastica e nel cinema, nella scoperta del vuoto, negli aforismi pittorici sull’attualità e sull’esistenzialismo: il tutto, con molto altro ancora, in cinquant’anni di attività artistica intensa a contatto con le correnti e le esperienze espressive via via sviluppatesi nel tempo.
Seguono le analisi sulla magia del colore che illumina gli aforismi e il testo scritto che diventa immagine in un tumulto di sensazioni policrome, tra impasto e filosofia del rappresentare, qualunque siano modalità e tipicità di linguaggio. Del resto puntare sul colore e gestirne il fascino misterioso corrisponde ad un anelito d’arte che riconosce nelle cromie l’inno più alto di se stessi, la voglia di sentirsi parte di un progetto che dalla pittura sciama sulle tonalità, sulle composizioni, sulla bellezza.
Viscusi, con competenza, racconta la felicità dell’incontro con il colore, facendosene testimone diretto ed accompagnatore discreto su un ideale palcoscenico dove gli artisti di Bergamo, di tutte le correnti, dal figurativo all’astrattismo, dialogano fra colore e parole, partecipando appunto ad un’fantasioso viaggio’.