#325 - 4 marzo 2023
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Attualità

Non solo Ucraina: ancora lutti e dolore

Lacrime e pace

di Amanzio Possenti

Lacrime e pace

Prendo spunto da Lacrime e Pace - due momenti coincidenti nel ‘Miracolo delle Lacrime’ avvenuto nel 1522 a Treviglio (Bergamo) e commemorato nei giorni scorsi - per rimarcare il connubio inscindibile fra il pianto della Vergine e il concomitante e contemporaneo desiderio di Pace.

Lacrime e pace

Come il generale francese Lautrec, uomo d’armi, depose elmo e spada davanti al prodigio delle Lacrime sancendo la conferma di un gesto di pace, purtroppo 501 anni dopo quel gesto, novelli Lautrec invasori imperversano, ma, a differenza del primo, non depongono le armi, anzi ne intensificano l’uso tragico. L‘Ucraina è sottoposta ad un’azione bellica permanente ormai da oltre un anno e persegue decisa la difesa del proprio territorio invaso da potenza straniera.

Lacrime e pace

Servono ancora le Lacrime di Maria per ripristinare il valore (incommensurabile) della Pace, interpretandone l’urgenza di fronte agli orrori della guerra, che la Russia, Paese aggressore e invasore, in dispregio della verità, si ostina a chiamare ’operazione speciale militare’; né l’aggressione armata si ferma di fronte al terribile bilancio di 200 mila vittime fra civili e soldati sui due fronti.

Lacrime e pace

Purtroppo non si intravvedono nè solleciti e concreti avvii di soluzioni pacificatrici (nonostante la risoluzione dell’assemblea Onu), nè tracce efficaci di negoziato. Continuano a parlare le armi, con la incombente minaccia nucleare. Mentre si amplia il fronte di chi chiede Pace, dialogo e cessazione del fuoco, per ora nessuna risposta all’attesa. Francesco ammonisce ed esorta continuamente, Voce ininterrotta e ferma di Pace, pregando che torni presto, indispensabile e prezioso strumento di accordo, di armonia e di serenità nei popoli.

Lacrime e pace

Intanto il Pianto di Maria, rivolto a lenire le sofferenze, ricorda che la preghiera è fondamento per un futuro di crescita, ovunque, nell’amore, nella solidarietà, nella condivisione, certamente non nella guerra.
Le sue Lacrime non hanno epoca, sono gioia senza tempo, per tutti. Sta a noi condividerne, nella letizia della gratitudine, l’alto e perdurante profilo di Amore. Che è fonte di rinnovata speranza verso la Pace profondamente sospirata.

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