Indagine scientifica di Ecoitaliasolidale:
Le piante hanno una loro "mente"
Piante intelligenti
Da tempo, supportato da alcune osservazioni scientifiche da parte di botanici e biologi di fama internazionale e intervistando agricoltori e forestali alle prese con alberi sia da frutto che da forestazione, il comitato scientifico di Ecoitaliasolidale ha promosso un'indagine e acceretato che le piante non sono esseri privi di sensibilità verso l’esterno, anzi! convinti che gran parte delle piante terrestri abbiano una sorta di loro “intelligenza”, che il noto botanico italiano Stefano Mancuso ha definito: “Intelligenza vegetale”.
Questa convinzione tuttavia non era stata mai manifestata prima, perché la tendenza dominante fino a qualche anno fa (mainstream) era ben altra, per cui si correvao il rischio di essere condannati alla “damnatio memoriae”.
Ora però le cose stanno cambiando profondamente, il mondo scientifico si è accorto che le piante sono qualcosa di più di come venivano percepita fino a qualche anno fa, al punto tale che è anche nata una branca della botanica che è: la Neurobiologia vegetale. Non solo le piante hanno una loro intelligenza, ma sanno anche comunicare, come vedremo, in maniera sofisticata con altre piante vicine, soprattutto se sono della stessa specie, ed anche con il mondo animale e in particolare con gli insetti pronubi.
Un esperimento recente, effettuato da botanici canadesi, ha aperto a livello globale e in maniera
definitiva la questione dell’intelligenza vegetale e della solidarietà tra le piante.
L’esperimento che
presentiamo è un esempio molto, ma molto illuminante: - Ricercatori dell’Università canadese di Alberta
hanno dimostrato che in condizioni di necessità le piante riescono ad aiutarsi passandosi sostanze
nutritive. Questi studiosi nel 2018 hanno isolato un grande abete in modo che non potesse avere accesso
all’acqua.
Gli abeti intorno a lui, recepito il messaggio di aiuto dell’albero isolato, in maniera impensabile fino ad allora per la scienza ufficiale, hanno finito per passargli i propri nutrienti per anni per non farlo morire”. Oggi quest’abete è vivo e vegeto e, finalmente, ha accesso naturale all’acqua. Un esperimento questo che oggi consente di dire agli scienziati dell’Università di Alberta, che “le piante sono organismi sociali tanto sofisticati ed evoluti quanto lo siamo noi”.