#322 - 21 gennaio 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

Arte al servizio della promozione integrale dell'uomo

Nominato Ambassador a livello mondo della Giornata Internazionale dell’Abbraccio,
Cesare Catania promuove attraverso l’Arte un Progetto internazionale socio-culturale
contro le discriminazioni e le ingiustizie

Abbraccio

Milano ospita il "Progetto l'abbraccio" di Cesare Catania

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L’arte di Cesare Catania debutta al Salotto di Milano con una personale volta a presentare “L’Abbraccio, Progetto internazionale di matrice socio-culturale che deriva il suo nome dal titolo dell’opera omonima - arazzo olio su tela - realizzata nel 2016 dallo stesso artista.

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La mostra ospitata a Milano si snoda attraverso un percorso di NFT, sculture e dipinti, fra i quali compaiono quattro diverse versioni dell’opera “L’Abbraccio”, inclusa la versione B del 2016, che rappresenta l’abbraccio tra un uomo e una donna, identificati da colori differenti che rimandano all’idea e alla concreta possibilità di superare le differenze anche e soprattutto attraverso un gesto d’amore, di fratellanza.
Il dipinto olio su tela è già stato esposto sia in Italia sia all’estero: nel 2016 all’Istituto Elvetico di Lugano durante la settimana internazionale della lingua italiana e nel 2019 al Museo della Villa Reale di Monza.

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“Il Progetto nasce da lunghe riflessioni proprio sul concetto di ‘abbraccio’, parola e verbo insieme, che non si limita a concretizzarsi in un atto fisico ma lo travalica diventando un’azione: si abbracciano le idee. Si abbracciano le visioni. E in questo senso l’abbraccio diventa un modo per coinvolgere le persone in attività artistiche, ludiche e culturali al fine di comunicare al di là di qualsiasi distanza geografica e di qualsiasi differenza religiosa, sociale, culturale. Diventa, insomma, un gesto intenso, pratico ma anche virtuale per avvicinarsi all’altro, per cambiare insieme e insieme realizzare qualcosa di nuovo. Un atto rivoluzionario di pace.

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Quale miglior terreno dell’Arte per esprimere tutto questo usando un linguaggio universale? Il desiderio di fondo è che il Progetto possa essere abbracciato anche da realtà come Istituzioni, Scuole, Strutture sanitarie e realtà trasversali per essere di aiuto in modo concreto soprattutto a quelle fasce più deboli che post pandemia sono state lasciate sole o comunque in disparte” spiega l’artista Cesare Catania.

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Scultore, pittore e digital artist con una formazione ingegneristica alle spalle e una spiccata passione per il cubismo, Cesare Catania dà vita ad un ambizioso Progetto inclusivo che abbraccerà a partire dal 2023 diverse città italiane e non solo, grazie a collaborazioni con istituzioni locali oggi più che mai in prima linea sui temi che toccano le fasce più fragili post pandemia.
Oltre ad essere stato nominato Ambassador ufficiale della Giornata Mondiale dell’Abbraccio da parte di Kevin Zaborney, revendo americano originario del Michigan che circa 30 anni fa ha dato vita negli Stati Uniti al National Hugging Day, Cesare Catania per la prima volta presenterà all’estero il suo Progetto, nello specifico a Luanda, capitale dell’Angola, dove l’Italia è stata sin dall’indipendenza benvoluta e particolarmente apprezzata per il suo impegno disinteressato rivolto al miglioramento delle condizioni socio-economiche della giovane popolazione angolana.

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Il Progetto di Catania oltre ad un intrinseco messaggio creativo e artistico, tocca anche temi sociologici, legati a quanto accaduto durante la pandemia, alla necessità obbligata di mantenere distanza tra le persone e di come questo abbia inciso sui comportamenti sociali dei bambini.
Proprio in tale direzione si muove, invece, la collaborazione avviata con il reparto di Pediatria dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano in favore dei piccoli pazienti affinchè vengano alleggeriti del peso di cure e malattie mediante attività ludico-artistiche con cui esprimere il proprio mondo interiore. A tal proposito Luca Bernardo, Direttore Dipartimento di Medicina dell’Infanzia, dell’Età Evolutiva e della Medicina di Genere, Direttore Pediatria P.O. FBF, conclude: "Nel 2005 ho fatto il mio ingresso all'Ospedale Fatebenefratelli di Milano come Primario del Reparto di Pediatria a cui negli anni ho rivolto con passione la mia attenzione di medico ma anche di essere umano, affinché i piccoli pazienti potessero sempre sentirsi accolti, amati e curati adeguatamente. Ho anche creato per loro una Stanza degli Abbracci, poi - incredibile a dirsi - sono venuto a conoscenza del Progetto L'abbraccio e oggi con enorme entusiasmo sono pronto ad un'avventura, umana e professionale, accanto all'artista Cesare Catania e in favore ancora una volta dei più piccoli affinchè, prima del ritorno a casa, possano trascorrere seppur in ospedale del tempo felice avvicinandosi all’arte non solo con il disegno ma anche con il cuore”.

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