Il Diario "Conoscenda" '22 ideato per insegnanti e studenti
è dedicato all' Ariosto con l' Orlando Furioso e ad altri canti
I capricci della fortuna
Conoscenda 2022 - 12
Interventi di Francesco Sinopoli - Ermanno Detti - Francesca Baldini
Illustrazioni di Alberto Ruggieri
Lo spazio “orizzontale”, in cui si muovono le creature ariostesche, è labirintico.
In esso le sorti sono dominate dai capricci della Fortuna, che condiziona gli individui.
Siamo insomma lontani sia dall’ideale quattrocentesco di dignità,
sia da quello di libertà, rappresentato dalla “virtù” machiavelliana.
La selva, in cui i cavalieri “erranti” muovono le loro inchieste, costituisce così
la metafora di un mondo caotico, im¬possibile da padroneggiare.
Oh troppo cara, oh troppo escelsa preda
per sì barbare genti e sì villane!
O Fortuna crudel, chi fia ch’il creda,
che tanta forza hai ne le cose umane,
che per cibo d’un mostro tu conceda
la gran beltà, ch’in India il re Agricane
fece venir da le caucasee porte
con mezza Scizia a guadagnar la morte?
La gran beltà, che fu da Sacripante
posta inanzi al suo onore e al suo bel regno;
la gran beltà, ch’al gran signor d’Anglante
macchiò la chiara fama e l’alto ingegno;
la gran beltà che fe’ tutto Levante
sottosopra voltarsi e stare al segno,
ora non ha (così è rimasa sola)
chi le dia aiuto pur d’una parola.
Orlando Furioso, VIII, 62-63