#317 - 29 ottobre 2022
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fumetto

Iconoclasta!

di Paolo Martinello

di Star Comics

Iconoclasta!

La chiesa di Santa Jennifer è una chiesa di provincia come ce ne sono tante. Ma solo a prima vista. Siamo in un futuro non troppo lontano, in un mondo che ha canonizzato santi di ogni genere: ristoratori e mercenari dei servizi segreti, cabarettisti e musicisti folk. Mentre le eresie più stravaganti cercano di imporsi, Laslo, scettico sagrestano di Santa Jennifer, si ritrova coinvolto suo malgrado in una fantasmagorica avventura. Il graphic novel Iconoclasta!, di Paolo Martinello, è in uscita per Star Comics il 9 novembre 2022.

Strane forze hanno scelto di manifestarsi a Santa Jennifer. Laslo, che si occupa svogliatamente della chiesa, sfuggendo ai suoi compiti a ogni occasione, viene incaricato da Don Ardito e dalla misteriosa perpetua di scoprire il colpevole di un attentato iconoclasta verificatosi proprio nella sonnolenta chiesetta: una figura misteriosa si è infatti introdotta di notte, distruggendo una statua. Nel frattempo, tre santi surreali - uno bardato in una tuta anticontaminazione, un altro dal fisico pompato e con la testa di un rapace, e la terza uscita dritta dritta da un party a Ibiza - spingono il povero Laslo in un caleidoscopio di improbabili avventure e personaggi deliranti, tra cosplayer e satanisti, boyscout detective, orge e partite di calcio tra ottantenni. A trainare tutto questo, un complotto machiavellico e l’amore, ma soprattutto l’ironia e la profondità di una narrazione a fumetti capace di raccontare con il sorriso i grandi temi della vita umana.

Le immagini possono diventare luoghi di proiezioni potentissime, vi possono risiedere paure raggelanti e speranze ardenti, dolori lancinanti, desideri irresistibili e gioie indicibili. Ci nutriamo di immagini, affidiamo a esse le nostre preghiere e i nostri sogni. Ed è a partire dalla meraviglia per la straordinaria potenza delle immagini che Paolo Martinello scrive una riflessione caustica e profonda, divertentissima e dolorosa allo stesso tempo, sul valore dell’arte, sul senso di colpa, sulla speranza. Soprattutto su come il modo in cui scegliamo di raccontarci possa diventare una prigione, ma possa anche trasformarsi nella chiave per liberarci.

“Da quando siamo al mondo ci dicono che dobbiamo essere qualcos’altro. E capita che ci crediamo, ma poi non sappiamo più cosa cazzo diventare. Quello che siamo è l’unica cosa che abbiamo. E ora siamo qui, davanti a questa stanza vuota. Come se qualcuno o qualcosa ci stesse dicendo che anche noi, nonostante tutto questo schifo, possiamo ancora immaginare di essere immacolati.”

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