#317 - 29 ottobre 2022
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Attualità

Oltre le opzioni politiche

Boltiere panificio

di Amanzio Possenti

Boltiere panificio

Il caro energia sta provocando guai seri a molti piccoli imprenditori e, se è purtroppo vero che sono numerose le vittime, nondimeno suscita amarezza apprendere di casi come questo segnalato a Boltiere (Bergamo), piccolo comune della Bassa, dove, a causa delle bollette pesanti, ha chiuso lo storico panificio Ballerini in funzione esattamente da un secolo.

La chiusura definitiva dei battenti amareggia i coniugi contitolari, Romano Ballerini, 64 anni e la moglie Rosanna Farina,61 anni. Il panificio, aperto nel 1922 dal papà di Romano, Lorenzo (di origini toscane), operava da cento anni con laboratorio e forno. E fino al momento in cui ha preso il sopravvento la grande distribuzione, fino al 2007, riforniva di suoi prodotti l’intera zona.

Prima che il panificio cessasse di funzionare, gli affezionati clienti si sono presentati in negozio sia per salutare e ringraziare i panettieri sia per scattare una foto ricordo, tanto è l’affetto nei loro riguardi. Un saluto commosso anche perché il panificio contempla una buona parte di storia locale degli ultimi cento anni e dunque rappresentava un luogo caro alla comunità.

Boltiere panificio

Romano Ballerini (che vi ha lavorato a lungo con la sorella Fiorenza e con la moglie Rosanna al bancone ) ha raccontato: ’Ormai non si può più andare avanti con questi costi di energia e gas. A dire il vero a me non ha mai pesato fare il panettiere, tutt’altro. Faccio questo lavoro da 30 anni,e mi piace, è una passione, anzi una missione, e mi sarebbe piaciuto molto continuare’.
Tuttavia negli ultimi tempi sono sopraggiunti problemi insuperabili, costi inattesi . Così, prosegue il racconto del panettiere :‘ Dopo l’aumento del costo della farina, che siamo però riusciti a gestire, ora sono arrivate bollette di luce e gas triplicate. Siccome ho la fortuna di essere in pensione, di fronte a questi rincari, ho potuto permettermi di dire basta, anche se per la verità sarei rimasto aperto ancora per qualche anno’. E così è scattata la decisione di chiudere i battenti, seppure a malincuore. Nel paese ora non resta nessun panificio.

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