#315 - 1 ottobre 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Storia

"Memoria dei giorni"

Annotazioni seguendo il calendario indicato in sommario.

  • Nei negozi arrivano i CD: È l'album "52nd Street" di Billy Joel il primo CD della storia ad arrivare nei negozi di musica. “CD“ è l'acronimo di compact disc, il nuovo formato di supporto musicale sviluppato nell'ambito di un progetto comune tra Philips e Sony. La paternità dell'invenzione è attribuita a Norio Ohga (presidente della Sony dal 1982 al 1995), incaricato di presiedere il team che doveva lavorare al disco ottico. Terminato nel 1979, il CD era stato presentato ufficialmente nel 1980, inciso con la celebre Nona Sinfonia di Beethoven. Nato dall'esigenza di aumentare la capacità di memoria del supporto musicale classico (10 volte superiore rispetto al vecchio LP) e di eliminare distorsioni e rumori di fondo, il compact disc rivoluziona radicalmente la discografia e le modalità di fruizione della musica. Tre anni più tardi, nel 1985, con il CD-ROM, un dispositivo di memoria di sola lettura, fa il suo ingresso nel campo dell'informatica. Seppur ancora utilizzato, a partire dal terzo millennio il compact disc perde sempre più mercato a favore di supporti digitali più pratici e capienti, come le chiavette USB e, in campo musicale, i lettori MP3.

  • Festa dei Nonni: I nonni, i nostri angeli custodi, gli occhi amorevoli, le carezze e i sorrisi dolci, l’affetto e la saggezza, questo e tanto altro sono i nonni! Dal 2005 è stata introdotta in Italia la festa, già vigente negli Stati Uniti dal 1978, per ricordare l’importanza del loro ruolo nelle famiglie e nella società. L’idea nacque in America nel 1970 su proposta di una casalinga madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti che riteneva il ruolo dei nonni fondamentale nella crescita delle giovani generazioni. Negli USA la festa ricorre la prima domenica di settembre, in Inghilterra la prima domenica di ottobre, in Italia il 2 ottobre, data in cui si festeggiano anche gli Angeli custodi. Per la festa, si organizzano iniziative per ricordare a tutti il regalo che la vita ti fa, donandoti un nonno!

  • La Giornata internazionale della nonviolenza: Il 2 ottobre, giorno della nascita del Mahatma Gandhi, viene celebrata la giornata internazionale della nonviolenza, istituita nel 2007 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo scopo della ricorrenza è di "divulgare il messaggio della nonviolenza, anche attraverso l'informazione e la consapevolezza pubblica". La filosofia della nonviolenza si basa sul rifiuto dell’uso della violenza fisica o verbale in ogni contesto e per ogni fine. Gandhi (2 ottobre 1869 - 30 gennaio 1948) : Politico e filosofo di rilievo mondiale, nato a Porbandar, in India, e morto, assassinato, a Nuova Delhi nel 1948. Nel mondo ha lasciato un segno tangibile ed è conosciuto, soprattutto, con il nome di Mahatma (grande anima). Brillante avvocato, la sua professione lo portò a scontrarsi con le questioni razziali legate al dominio britannico, contro cui ispirò un vasto movimento di protesta pacifica, riuscendo ad ottenere l'indipendenza del suo paese. La filosofia del maestro e la sua opera hanno ispirato i grandi movimenti pacifisti e di difesa dei diritti umani e civili. In India il giorno della sua nascita è festa nazionale e l’ONU ha dichiarato il 2 ottobre la “Giornata Internazionale della nonviolenza”. Un film sulla vita di Gandhi è il pluripremiato Gandhi (1982), vincitore di 8 Premi Oscar (tra cui miglior film), diretto da Richard Attenborough e interpretato da Ben Kingsley, entrambi premiati con una statuetta (miglior regista e miglior attore).

  • Esce in edicola il settimanale L'Espresso: Nel 1955 l'Italia è in pieno boom economico: a febbraio è entrata in funzione, a Roma, la prima metropolitana italiana; a marzo la Fiat ha lanciato sul mercato la 600, destinata a prendere il posto della mitica "Topolino" nel cuore degli Italiani. Sul piano politico, chiusa la lunga stagione "degasperiana", si conferma il clima di forte instabilità, figlio della "legge truffa" e del conseguente calo di consensi della Democrazia Cristiana. In questo scenario si rafforza un'area liberale e laica che si coagula nel neonato Partito Radicale e ha il suo riferimento editoriale nel settimanale Il Mondo, diretto da Mario Pannunzio. Da quegli ambienti arrivano Arrigo Benedetti ed Eugenio Scalfari che, con il sostegno economico dell'imprenditore Adriano Olivetti, decidono di dar vita a un nuovo soggetto editoriale. Abbandonata l'ambizione iniziale di farne un quotidiano, il 2 ottobre del 1955 pubblicano il primo numero del settimanale L'Espresso, stabilendo la redazione a Roma, in via Po (a due passi da Villa Borghese). Ispirato al francese L'Express (a sua volta modello europeo dello statunitense "Time"), il periodico si propone di dare voce alla sinistra liberal-progressista, ospitando sulle proprie pagine culturali scrittori del calibro di Alberto Moravia. La linea editoriale che l'accompagnerà negli anni, improntata alle grandi inchieste e alle campagne di stampo laico, si evince già dal primo numero, in cui si denuncia la speculazione edilizia nella Capitale e si sceglie di introdurre l'argomento attraverso un titolo ad effetto (in quel caso "Capitale corrotta = Nazione infetta"), che resterà un aspetto identitario del settimanale. A partire dal 1974 "L’Espresso" adotterà il definitivo formato tabloid (con il nome della testata in bianco su sfondo rosso) e due anni dopo favorirà la nascita del quotidiano la Repubblica, insieme al quale costituirà un importante gruppo editoriale presieduto dall'imprenditore Carlo De Benedetti. Dall'ottobre 2017 a dirigere il settimanale è Marco Damilano, che lascia nel settembre 2022.

  • Le due Germanie si riuniscono: A circa un anno dalla caduta del Muro di Berlino, le due Germanie tornano ad essere una sola nazione. In questa data i cinque "lander" (Brandeburgo, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, Sassonia, Sassonia-Anhalt e Turingia) della Repubblica Democratica Tedesca (nota come Germania dell’Est) firmano il Trattato di unificazione, aderendo alla Repubblica Federale di Germania (l’ovest). Tecnicamente si tratta di un'annessione dell’est da parte della Germania Occidentale e questo provocherà nei tedeschi della RDT un iniziale malcontento. Il processo che ha fatto maturare questa decisione ha avuto il suo punto di svolta nel 1985, con l’avvento della politica riformista di Michail Gorbačëv, che oltre a cambiare la fisionomia dell'Unione Sovietica ha ispirato un movimento di riforme nei paesi posti sotto l'influenza dell'ex Urss. L'ultimo via libera all'unificazione era arrivato il 12 settembre 1990 con la firma del Trattato sullo stato finale della Germania da parte di Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Unione Sovietica, con quest'ultima che aveva dato il via libera all'entrata della nuova Germania nella NATO, purché non venissero stanziate truppe nella parte orientale. Nel dicembre dello stesso anno si terranno le prime elezioni libere, cui prenderanno parte tutti gli elettori tedeschi, premiando la coalizione di governo guidata dal Cancelliere Helmut Kohl. L'enorme gap economico e industriale tra ovest ed est si ridurrà gradualmente negli anni, come pure tenderà ad attenuarsi lo spopolamento dell'est, inizialmente povero, in favore dell'ovest ricco.

  • Primo satellite nello spazio: Alle 19,28 (22,28 ora di Mosca) del 4 ottobre 1957, dal cosmodromo di Baikonur, nell'odierno Kazakistan, fu lanciato lo Sputnik 1, il primo satellite della storia. L'evento decretò l'inatteso sorpasso dell'Unione Sovietica sugli Stati Uniti nella convulsa corsa allo spazio, che vedrà contrapposte le due superpotenze fino alla fine degli anni Sessanta. Traducibile in italiano con l'espressione «compagno di viaggio», lo Sputnik era costruito in alluminio e aveva più o meno le dimensioni di un pallone dal diametro di 58 cm e dal peso di 83 kg. La strumentazione di cui era dotato trasmise per 21 giorni alcuni segnali radio, che consentivano di seguirne gli spostamenti nel corso dell'orbita effettuata attorno alla Terra. La delusione negli USA fu forte, tant'è che solo nel gennaio dell'anno successivo gli americani riuscirono a lanciare il loro primo satellite: l'Explorer 1. Nell'ambito del programma Sputnik, vennero effettuati 10 lanci dal 1957 al 1961, tutti senza esseri umani a bordo, sostituiti da manichini e in alcuni casi, purtroppo, da poveri animali, come la cagnolina Laika, destinati a morte sicura. Citato in diversi film di fantascienza, lo Sputnik 1 comparve anche nel film WALL-E del 2008.

  • Iniziano le trasmissioni radiofoniche: «URI (Unione Radiofonica Italiana). 1-RO: Stazione di Roma. Lunghezza d'onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana per il servizio delle radioaudizioni circolari. Il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto "Opera 7", I e II tempo.» È la voce della violinista Ines Donarelli che annuncia l’inizio delle trasmissioni radio dalla stazione San Filippo di Roma (nell'attuale quartiere Parioli). Comincia da qui la storia della radio in Italia, che all'inizio è riservata a pochi abbonati e solo la diffusione di apparecchi più maneggevoli ne farà un fenomeno di massa. Fondamentale sarà l’ingresso della pubblicità nel 1926 che darà maggiori risorse e consentirà di ampliare i contenuti. Oltre al radiogiornale, condizionato dalla propaganda di regime, i più seguiti saranno i concerti di musica leggera (con motivi storici come Tulipan del Trio Lescano e Mille lire al mese di Gilberto Mazzi), le romanze, gli sketch degli attori più amati dal pubblico (come Vittorio De Sica e Alberto Sordi) e le radiocronache sportive. Voci storiche di questi primi anni sono l'annunciatrice Maria Luisa Boncompagni, il presentatore Nunzio Filogamo e i radiocronisti sportivi Nicolò Carosio (per le partite di calcio) e Mario Ferretti (per le gare di ciclismo). Nel frattempo crescerà il numero degli abbonati URI (che nel 1928 si trasformerà in EIAR), arrivando a 500mila nel 1935. Con lo scoppio della guerra il controllo del regime fascista si farà più pressante, facendone uno strumento di manipolazione dell'opinione pubblica. Ciononostante la radio aumenterà la platea di ascoltatori, arrivando nel 1940 al milione e mezzo di abbonati. Con la nascita della RAI, nel 1944, l'offerta si amplierà notevolmente con la comparsa dei quiz e dei programmi divulgativi e, nel 1951, con l'istituzione del Festival di Sanremo.

  • Disastro del Vajont: È un tranquillo mercoledì autunnale a Longarone, piccolo centro della valle del Vajont (nel bellunese), con tutti gli abitanti raccolti nelle case e nei bar davanti alla TV, per il match di Coppa dei Campioni tra il grande Real Madrid di Puskas e Di Stefano e gli scozzesi dei Glasgow Rangers. Passate le 22 succede qualcosa 200 metri più su che mette in allarme il guardiano della diga: un pezzo del Monte Toc sta franando, ma nessuna comunicazione arriva a valle. Le lancette segnano un quarto alle 23 e un sordo boato scuote la tranquillità delle popolazioni locali. In pochi attimi una fiumana di fango e detriti si abbatte sui centri abitati di Longarone, Erto e Casso cancellandoli e trascinando corpi e cose per decine di metri. Duemila le vittime di quella che nei giorni successivi si profilerà come una tragedia annunciata, fatta di dati occultati, perizie abbandonate nei cassetti, voci e denunce di giornalisti e cittadini colpevolmente ignorate. La diga costruita alla fine degli anni Cinquanta dalla SADE, uno dei colossi elettrici più potenti e influenti dell'epoca, si era rivelata un progetto folle fin dai rilievi effettuati prima dell'inizio dei lavori. Tuttavia che quel terreno fosse franoso i contadini della valle lo sapevano da sempre. Emblematico il caso di una perizia in cui veniva simulato l'effetto di una frana sulla diga: non era mai arrivata al Ministero dei Lavori Pubblici e l'autore, Lorenzo Rizzato dell’istituto d'idraulica di Padova, la recupererà dal cassetto il giorno dopo la tragedia, consegnandola alla stampa. Il processo farà emergere la triste verità di omissioni e complicità tra impresa, funzionari pubblici e periti, concludendosi con la condanna a 21 anni di galera per tutti gli imputati (uno si suiciderà prima del verdetto). Alla tragedia saranno dedicati due film nel 1997 e nel 2001.
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