#313 - 3 settembre 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Attualità

In attesa di una seria presa di responsabilità politica e sociale

Rincari

di Amanzio Possenti

Sarà un autunno duro, sento ripetere, ma non è purtroppo una novità - tutt’altro - questa attesa snervante per le famiglie: spiace doverlo scrivere esponendomi magari alla figura di chi ama ricordare e non tacere notizie del passato recente e remoto.

Ad ogni arrivo di fine estate, da anni è diventato un mantra classico – da parte della informazione, sulla scia di sindacati e partiti - convogliare l’attenzione sull’ ”autunno duro“ o ”autunno caldo”, con previsioni preoccupanti.
Temi, inflazione, aziende in chiusura, licenziamenti, Italia in panne, e via dicendo.

Rincari

Ora che la situazione è fortemente critica a causa della crescita esponenziale dei costi di energia e materie prime, con una guerra (irresponsabilmente avviata) che preme alle porte di casa, ecco l’ultima delle cattive proiezioni lette nei giorni scorsi in pieno e surriscaldato clima elettorale: nei mesi fra settembre e novembre graverà un peso economico ulteriore di 711 euro per ogni famiglia, dati i rincari in essere.

Gli osservatori incalzano: dove finiremo? Per giunta con i problemi che si creerebbero (il condizionale non è un eufemismo...) nel domani dell’esito elettorale: ‘un Paese nel disastro’, denuncia e prevede il centro sinistra ‘se vincesse la destra’, ’no, cambieremo il Paese’, replica la parte contestata. Gli slogan si sprecano, frutti di parte. E i problemi reali?
Dove sta il futuro? Nell’ipotetico ”autunno caldo” o in uno spazio creativo al buon senso e alla fiducia nel fare Politica responsabile ?

Rincari

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