Un sondaggio per lo sviluppo sostenibile
Monti Reatini
Un sondaggio per lo sviluppo sostenibile Monti Reatini
Claudia Paielli, dottoranda all'Università Tor Vergata, ha pubblicato due questionari, rivolti a escursionisti e climber, per completare la propria ricerca sul turismo naturalistico come forma di rilancio per le comunità montane della provincia di Rieti
L’analisi di alcuni documenti di pianificazione territoriale relativi all’Area Interna “Monti Reatini” (31 Comuni montani della provincia di Rieti), nella quale viene evidenziata l’importanza dello sviluppo della rete sentieristica, ciclo-pedonale, dei cammini a lunga percorrenza e delle falesie per l’arrampicata sportiva per la promozione del turismo dolce, naturalistico e sportivo.
Questo è il fulcro della ricerca che sta conducendo Claudia Paielli, socia del Cai Roma, guida turistica abilitata, dottoranda in ambito all’Università Tor Vergata di Roma.
Un territorio di grande valore naturalistico e ambientale.
Paielli spiega come il territorio preso in esame sia ricco di aree ad alto valore naturalistico e ambientale: comprende infatti un Parco Nazionale (Gran Sasso e Monti della Laga), uno regionale (il Parco regionale Monti Lucretili), due Riserve regionali (Cervia-Navegna e Montagne della Duchessa), 19 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e quattro Zone di Protezione Speciale (ZPS) della Rete Natura2000, oltre a numerosi borghi storici, edifici, musei e luoghi di interesse storico-artistico e archeologico.
«Come molte aree interne dell’Appennino, anche questa è estremamente fragile e segnata dai fenomeni dello spopolamento, invecchiamento demografico e rarefazione dei servizi essenziali, ulteriormente aggravati dai terremoti del 2016 e del 2017. Il turismo naturalistico e i processi di riattivazione sociale ed economica nelle montagne di mezzo appenniniche possono essere declinati in forme realmente sostenibili e compatibili con i bisogni delle comunità e dei territori».
La percezione di escursionisti e climber: per la sua ricerca Claudia Paielli ritiene che sia importante «sondare la percezione dell’area dei Monti Reatini da parte di coloro che la fruiscono praticando l’escursionismo e l’arrampicata. Pertanto, predisposti due questionari a cui si può rispondere online. Sono molto semplici, completamente anonimi, e veloci da compilare sia da PC che da smartphone».