#311 - 16 luglio 2022
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 19 aprile, quando lascerà il posto al numero 350. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Di borgo in borgo

In cordiale collaborazione con l'Associazione Italiana dei Borghi del Respiro

Umbria - (Perugia)

Nocera Umbra

Storia arte e cultura - acqua e aria: benessere e salute

La posizione geografica, con ampie distese di monti, colline e vallate ricche di acque, ha favorito insediamenti umani a Nocera fin dalla Preistoria, di cui il territorio porta significative tracce. Nel 1986 sono stati ritrovate delle schegge di pietra lavorata risalenti a circa 500.000 anni fa, che rappresentano i più antichi reperti del territorio. Varie civiltà si susseguirono: quella del ferro, la subappenninica, la italica, documentate da reperti raccolti in musei di Roma, Perugia e nel Museo Civico di Nocera.

Nocera UmbraNocera Umbra

La civiltà umbra ha avuto, nella fondazione di Nocera centro, l’espressione amministrativa di una Città- Stato, che dominava il territorio in forma unitaria. Il nome significa: "Nuova Costruzione", dall’osco umbro Noucr, e risale all' VIII secolo a.C.. In essa trovò vita e progresso la tribù dei Favonienses, devoti alla dea Favoniacui si aggiunsero i Camellani, provenienti dalla vicina Camerino.

Nocera Umbra

Durante le Guerre Sociali, i cittadini ebbero riconosciuta la loro autonomia con la promozione della città a Municipium.
I Romani costruirono la Consolare Flaminia Roma-Fano e, poco dopo, il diverticulum (scorciatoia) Nocera-Ancona.
Nocera, durante l’impero romano, poteva vantare una fiorente industria del legno; infatti Strabone, nell’elenco delle città allora conosciute, aggiunge al nome Nocera: "...dove si costruiscono oggetti di legno."; Tolomeo la chiama colonia. La religione cristiana si affermò presto nella città e nel territorio, tanto che, nel secolo V, fu riconosciuta Diocesi. La Flaminia fu la rovina della città, quando i Barbari, scesi dall’Europa centrale, si riversarono su Roma attraverso le strade consolari.
La prima distruzione di Nocera, avvenne nel 410 d.C, ad opera dei Visigoti. Tale evento, tuttavia, non segnò la fine del centro; infatti, i superstiti ricostruirono la città sul colle, dove ancora oggi è posta la parte antica.

Nocera UmbraNocera Umbra

Nel 571 d.C., i Longobardi si stanziarono davanti alla città, sul Castellano, e fecero di Nocera una Arimannia di avamposto sicuro per il Ducato di Spoleto. Sono testimonianza preziosa di questa dominazione, tre necropoli che hanno riportato alla luce un imponente materiale documentario. Le tappe che hanno caratterizzato la storia di Nocera, nella seconda metà del primo Millennio, sono da sintetizzare in questo modo: postazione militare, Castaldato, Contea; un incastellamento fitto e ben collegato, dove rocche, castelli, torri (punti di osservazione strategici) dettero lustro e dominio ad un territorio che si estendeva fino a Fabriano.
Nocera, già "Arx fortissima" (rocca imprendibile), fu maggiormente accresciuta (aucta fuit), come dice il codice 341 di Assisi.

Nocera Umbra

Durante il feudalesimo i giochi di potere dei Duchi e dei Conti assoggettarono tutto il territorio, che andò frantumandosi con l’avvento dei commerci e della potenza dei Comuni limitrofi.

Il Comune di Nocera, sorto nella seconda metà del sec. XII e appoggiato dal Vescovo Anselmo, per opporsi allo strapotere del Conte, ebbe vita breve, perchè, per sopravvivere, nel 1202 dovette sottomettersi a Perugia.
Nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini, Nocera fu distrutta dalle truppe di Federico II nel 1248. Stentò a riprendersi, anche perché i Castelli preferirono allearsi con le città vicine più potenti ed in forte espansione. A seguito delle Costituzioni dell’Albornoz, Nocera si dette nuovi Statuti nel 1371 e fu aggregata allo Stato della Chiesa. Nel 1393 fu data in vicariato ai Trinci di Foligno. Dal 1439 fu direttamente amministrata dallo Stato Pontificio.

Nocera Umbra

Ormai non più importante, sotto il profilo politico, durante il Rinascimento, Nocera cominciò ad essere conosciuta e stimata dagli studiosi dell’epoca per le virtù terapeutiche delle sue acque. Fin dall’antichità l’acqua di Nocera era apprezzata e conosciuta per la purezza, la freschezza e gli effetti medicinali, a livello italiano ed europeo. Nel 1653, lo Jacobilli scrive: " ...giornalmente cavata e trasportata non solamente a Roma, Firenze, Milano ed altri luoghi d’Italia ma anche in Germania, Portogallo, Costantinopoli e in altre regioni lontanissime, ricevendosi dappertutto mirabili effetti ". La fama dell’acqua si accrebbe, raggiungendo, nel sec XVIII, il massimo riconoscimento, quando divenne termine di paragone per giudicare la mineralità di altre acque.
Lo Stato Pontificio si impegnò a costruire palazzi adeguati per rendere confortevole il soggiorno dei "purganti", come venivano detti i turisti del tempo. Nocera fu meta di signori, di principi, di letterati e borghesi.

Nocera Umbra

Altro elemento caratterizzante la Nocera moderna è la ricchezza culturale, sviluppatasi in maniera particolare nel Seminario Vescovile, abilitato dall’inizio del sec XIX, per benevolenza pontificia, a concedere Lauree in Teologia, Diritto Canonico e Civile.
Nel 1860 la città fu annessa allo Stato italiano. La struttura del centro e del territorio, legata al mondo civile, agricolo ed artigianale, non ha saputo reggere all’evoluzione dell’industria, poco adatta alla zona, nonchè agli eventi politici avversi. Con un passato interessante alle spalle e con la volontà di voler emergere, Nocera, oggi, è in fase di sviluppo per una sua qualificazione culturale e turistica.

Nocera Umbra

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.