#118 - 2 febbraio 2015
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Arte

Dopo New York, Medellin, Lisbona e Panama

Palazzo dei Normanni - Palermo

La "Via Crucis" di Botero

In Italia i 27 dipinti a olio del pittore colombiano

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Ad entrare nello spirito di quaresima per il 2015 ci aiuterà Botero che approda con in Sicilia per il suo primo ed esclusivo debutto in Italia con la sua “Via Crucis”, a Palermo dal 21 marzo al 21 giugno 2015. Un’eccezionale occasione per la città che grazie all’Assemblea regionale siciliana e alla Fondazione Federico II in collaborazione con il Museo colombiano di Antioquia ha organizzato la rassegna presso le sale del Duca di Montalto a Palazzo dei Normanni . Ventisette dipinti a olio e 34 disegni con i quali l’artista, rimanendo fedele allo stile che contraddistingue le sue opere, si spinge oltre la sua irreligiosità per immedesimarsi nell’uomo più straordinario che la storia abbia mai conosciuto.

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Il pittore e scultore colombiano - ci ricorda Moira Schena - noto per il suo dipingere freddamente personaggi corposi dai quali si dichiara emotivamente distaccato e che non tradiscono emozioni, con gli occhi sempre inespressivamente spalancati e lo sguardo proiettato nel vuoto, sfida sé stesso per esporre passione e morte di Gesù. Così si esprime Botero: “Non sono religioso, ma questo tema ha una bellissima tradizione artistica.
A quei tempi, i pittori mescolavano la realtà quotidiana con la Storia.
Mi sono preso la stessa libertà di mescolare certe realtà latinoamericane col tema biblico. Ho fatto queste opere perché è un momento fondamentale della vita di Gesù e perché è un argomento che è andato scomparendo poco a poco nella storia della pittura: non ci sono elementi satirici in questo lavoro che è pervaso di grande rispetto”.

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Beatriz Manz, docente di Geografia e Studi Etnici a Berkeley dichiara smarrita la consuetudine del XVI secolo di narrare questo tema religioso. Nel rispetto della tradizione, l’artista colombiano non ha rinunciato a ritrarsi all’interno della scena biblica come ne “Il bacio di Giuda”, affermando:“Masaccio accanto a Gesù nella Cappella Brancacci a Firenze, Pinturicchio negli affreschi di Siena e Michelangelo nel Giudizio Universale alla Cappella Sistina e via dicendo. Ho indossato il miglior vestito della festa per apparire accanto a Cristo. Non poteva essere diversamente”.

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