#303 - 19 marzo 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

La pace giusta

Emilio Butturini - Casa editrice Mazziana

Come testimoni e maestri di un cammino di pace, in questo volume sono state scelte sei note personalità, vissute nell'800 e nel '900, legate le une alle altre dal vincolo dell'esemplarità e della conoscenza delle rispettive opere, quando non si trattava di rapporti più diretti. Così Gandhi riconosce nei suoi «esperimenti con la verità» come suoi maestri Ruskin e Tolstoj (col quale ultimo fu anche in corrispondenza epistolare) e Capitini e don Milani (che si conobbero e si frequentarono) si ispirano agli insegnamenti e alle esperienze di Gandhi. Con lui si era incontrata la Montessori, che finirà per passare in India gli anni dal 1939 al 1947.
Tutti i nostri Autori sono animati da una profonda ispirazione religiosa, impegnati in una continua ricerca della verità e in un'appassionata attività di educatori ed insegnanti. Tutti sono accomunati dalla ricerca e dalla promozione di una «pace giusta», attraverso la modifica dei rapporti interpersonali e di classe sociale, delle modalità di far scuola o di svolgere attività di lavoro, delle stesse modalità di combattere, in nome dei grandi valori di verità, libertà e giustizia. Personalità profondamente convinte della naturale bontà dell'uomo, che va fatta riemergere senza ricorrere a strumenti di repressione e di violenza. Si tratta di un ricco volume che offre motivi di riflessione su un tema di ricorrente attualità, come confermano le ripetute edizioni (la quarta riveduta ed ampliata nel 2007) succedute alla prima del 1993. Nella nota editoriale del volume lo stesso autore ne espone la configurazione costituita da un'introduzione e da sei capitoli che riguardano i suddetti Autori, seguiti da un'antologia di testi che mettono in evidenza alcuni aspetti salienti della posizione filosofica, religiosa, politica e pedagogica degli stessi.
Attraverso le loro parole Emilio Butturini si propone di delineare, come detto, il concetto di «pace giusta», concetto che peraltro ci richiama anche la Dichiarazione sulla cultura della Pace, adottata dalla Assemblea delle Nazioni Unite il 13 settembre 1999: «Le guerre hanno origine nella mente degli uomini e nella mente degli uomini vanno cancellate ed estirpate» (art. 1,1). Butturini sottolinea come il problema della pace tenda ad identificarsi per molti ancora con la questione dell’uso delle armi nucleari o con problemi legati al processo di modernizzazione di paesi come Cina o India, o con il discorso di sopravvivenza e di sicurezza sociale. Obiettivi questi certamente fondamentali, che però possono essere conseguiti non parlando più di «guerra giusta», ma -appunto- di «pace giusta».

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