#303 - 19 marzo 2022
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Alberi

Alberi monumentali d'Italia

Roverella di Monteveglio

Da 1000 anni sulle terre di Matilde di Canossa

Siamo nel cuore dell'Emilia Romagna, in provincia di Bologna.
A pochi passi dalla città , un piccolo parco tutto da scoprire...
Morbidi rilievi punteggiati di vigneti e ceraseti, aspri calanchi, splendide fioriture di bucaneve e di orchidee, boschi e sorgenti.
In più una importante pagina di storia.
Sulla cima del colle, il castello e la millenaria Abbazia di Monteveglio edificata sulle terre che ricordano la vittoria di Matilde di Canossa su Enrico IV. L'imperatore infatti venne sconfitto nell'assedio della rocca matildinica Monteveglio avvenuto nel 1092.

Ora vi invitiamo a Immergetevi in questo suggestivo paesaggio in cui la storia, la natura e il lavoro dell'uomo si fondono in un'armonia di colori e di forme.

Roverella di MonteveglioRoverella di Monteveglio

Proprio ai confini con il Parco Regionale Abbazia Monteveglio e proprio vicino a quest'ultima, si erge una imponente roverella che serviva a delimitare i confini di proprietà. La pianta si trova lungo l'antico confine del podere San Teodoro, che verso monte ha sottolineato da altre grandi roverelle. In passato era piuttosto diffusa la consuetudine di contrassegnare i limiti di proprietà con grandi esemplari di quercia.

La nostra maestosa roverella, quercia tipica dei nostri boschi collinari, spicca al margine del manto buscato che riveste gran parte delle pendici del colle di Monteveglio, in questo punto formato soprattutto da robinie e sambuchi.
Non sono riportate le misure della pianta né dell'età, ma a giudicare dalla foto e dalla presenza delle roverelle sul territorio fin dai tempi di Matilde, non si sbaglia di certo a indicarne una età di circa 1000 anni.

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