#300 - 29 gennaio 2022
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascerà  il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

Adamo ed Eva e la democrazia

Alfio Leotta Marco Mari - Festina Lenti Edizioni

di certosino

Si fa un gran parlare di democrazia, ma che cosa vuol dire «democrazia»?
Come funziona, e perché è preferibile ad altre forme di organizzazione politica?
Sono possibili diverse «gradazioni» di democrazia?
Comunque la si pensi, certo è che la democrazia – come potere, governo, sovranità del popolo – ha costituito, nel corso dei secoli, un problema: circa il modo di intenderla, le sue possibilità di attuazione, i suoi lati positivi o negativi e il suo essere qualcosa che veleggia tra mito e realtà.

Osteggiata da tanti in quanto forma di organizzazione politica debole, in balia della volubilità emotiva delle maggioranze, anche fra i sostenitori del principio democratico aspre sono state nel tempo le divisioni che hanno contrapposto i fautori della democrazia diretta ai sostenitori di quella rappresentativa.

Questo libro intende raccontare per sommi capi, senza rinunciare a un pizzico di umorismo, la storia del concetto di democrazia ricostruendo i mutevoli significati che via via sono stati attribuiti ai principi dell’eguaglianza politica, della sovranità popolare e dell’autogoverno dei cittadini.

Le vicende della politica e quelle delle dottrine democratiche vengono così ripercorse nel loro intreccio, con particolare attenzione a passaggi storici decisivi come le grandi rivoluzioni americana e francese, le lotte per il suffragio universale e l’affermazione delle democrazie costituzionali. Conoscere la storia della democrazia è fondamentale per poterla apprezzare, perché è vero che la democrazia, con tutti i suoi limiti, probabilmente è la peggior forma di governo possibile, ma solo se non si prendono in considerazione tutte le altre forme fin qui sperimentate.

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