Adamo ed Eva e la democrazia
Alfio Leotta Marco Mari - Festina Lenti Edizioni
di certosino
Si fa un gran parlare di democrazia, ma che cosa vuol dire «democrazia»?
Come funziona, e perché è preferibile ad altre forme di organizzazione politica?
Sono possibili diverse «gradazioni» di democrazia?
Comunque la si pensi, certo è che la democrazia – come potere, governo, sovranità del popolo – ha costituito, nel corso dei secoli, un problema: circa il modo di intenderla, le sue possibilità di attuazione, i suoi lati positivi o negativi e il suo essere qualcosa che veleggia tra mito e realtà.
Osteggiata da tanti in quanto forma di organizzazione politica debole, in balia della volubilità emotiva delle maggioranze, anche fra i sostenitori del principio democratico aspre sono state nel tempo le divisioni che hanno contrapposto i fautori della democrazia diretta ai sostenitori di quella rappresentativa.
Questo libro intende raccontare per sommi capi, senza rinunciare a un pizzico di umorismo, la storia del concetto di democrazia ricostruendo i mutevoli significati che via via sono stati attribuiti ai principi dell’eguaglianza politica, della sovranità popolare e dell’autogoverno dei cittadini.
Le vicende della politica e quelle delle dottrine democratiche vengono così ripercorse nel loro intreccio, con particolare attenzione a passaggi storici decisivi come le grandi rivoluzioni americana e francese, le lotte per il suffragio universale e l’affermazione delle democrazie costituzionali. Conoscere la storia della democrazia è fondamentale per poterla apprezzare, perché è vero che la democrazia, con tutti i suoi limiti, probabilmente è la peggior forma di governo possibile, ma solo se non si prendono in considerazione tutte le altre forme fin qui sperimentate.