#300 - 29 gennaio 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Fotografia

Due Torri: L'ispirazione della nostra Piazza San Marco di Venezia

New York - World Trade Center

Le torri gemelle

di Santi Visalli

Io soffro di vertigini, e pure nella mia carriera fotografica sono stato costretto (per ottenere delle foto eccellenti) a sporgermi da elicotteri trattenuto solo da un cinturone. Ho scalato montagne e vulcani, sciato su ghiacciai e quant’altro.

Le torri gemelle

Quando la prima Torre del World Trade Centersuperò in altezza di un solo piano l’Empire State Building, che conta 102 piani; mi chiamò la rivista Newsweek e mi chiese di fare una foto dal 103° piano di questa Torre .
La Torre Nord , che era la prima costruzione. Questo piano era solo una piattaforma senza parapetto. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione di salire fino al tetto, l’ingegnere addetto alle relazioni Pubbliche mi accompagno con un ascensore di servizio esterno di quelli usati nelle costruzioni dei grattacieli e già li non ero molto contento.

Giunti al 103° piano ero molto a disagio e sudavo freddo, qui senza pensarci due volte, due operai indiani d’America, (loro non soffrono di vertigini), mi agganciarono alla vita, un enorme cinturone e con due cavi di corda, uno a destra e uno a sinistra mi tenevano in una posizione più o meno stabile.

Le torri gemelle

Io misurai la luce, misi la mia Nikon motorizzata a posto e rivolto il mio obbiettivo verso il basso affinché si potessi vedere il traffico sottostante, chiusi gli occhi e scattai una infinità di fotografie.
Fin dall’inizio della costruzione il 5 di agosto del 1966, quando l’impresa italo-canadese I.C.O.S. iniziò a scavare le fondamenta, ero venuto varie volte a visitare e fotografare i lavori, però sempre a piano terra.
Allora lavoravo con la Publifoto di Milano e quando gli proposi un servizio sulla costruzione di questi nuovi palazzi, le insegne al W.T.C. erano in italiano e inglese perché quasi tutto il personale era italiano.

Le torri gemelle

Purtroppo, la Publifoto non mi ha mai restituito queste foto, dicendomi che erano andate perse. La solita storia che molte agenzie rifilano ai giovani fotografi alle prime armi, che pur di vedersi pubblicati, bevono la bugia e ci passono sopra.
L’Architetto del WTC è un americano giapponese, Minoru Yamasaki, che quando vinse l’appalto e prima d’iniziare a progettare le Torri Gemelle, si recò in Italia per tre mesi per studiare la funzionalità delle nostre piazze. Tutti sappiamo che da noi tutto accade nelle nostre piazze. Facciamo la passeggiata, la spesa, prendiamo il cappuccino e mai dopo le 10:30, cerchiamo la fidanzatina che spesso poi sposiamo come è successo a me.

Alla fine Minoru trovò la sua piazza ideale, Piazza San Marco a Venezia, con i suoi portici. Se guardate la mia foto delle Torri Gemelle al tramonto vedete la somiglianza con la piazza veneziana.

Le torri gemelleLe torri gemelle

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