Una iniziativa dell'Ucai - Unione Cattolica Artisti Italiani
Roma
Mostra alla Galleria La Pigna
Misericordia
di Dante Fasciolo
Alto s’eleva un grido oggi:
Misericordia!
In ogni dove, ovunque volgi lo sguardo,
in ogni angolo della terra, in ogni angolo della tua coscienza.
Il mondo globalizzato ha reso minute
le distanze, e ingigantito i pensieri,
ha moltiplicato la comunicazione,
ma ha reso ancor più arida
la solitudine dell’uomo moderno,
ha reso difficile la vita di ogni giorno,
ma ha lasciato aperta la porta della speranza.
Misericordia! grida
chi prova a camminare sul sentiero del futuro:
“ama il prossimo tuo come te stesso”;
Misericordia! Grida
con voce strozzata chi ha fame e sete;
Misericordia! Grida
la moltitudine di chi non ha alloggio
e copre di miseri panni il proprio corpo;
Misericordia! Grida
chi è prigioniero del male in ospedale,
e chi è relegato dietro sbarre di ferro;
Misericordia! Gridano
i morti, eroi e testimoni dimenticati
di una vita che perpetua se stessa.
Ma l’uomo non è solo materia,
e la misericordia espande la sua forza
oltre la fisicità dei bisogni, ed è capace
di penetrare determinata e amorevolmente
nei meandri dello spirito, dell’anima, della coscienza.
E’ misericordia trasmettere il sapere,
sciogliere i nodi del dubbio,
essere vicini e consolare il dolore,
punire e correggere le malvagità,
perdonare i torti e le molestie, con pazienza
e pregare perché l’uomo riconosca
il comune cammino del sentiero del futuro
e accompagni i propri passi con soavità
“amando il suo prossimo come se stesso”.
Potrà così meglio comprendere
il grido di misericordia degli alberi
affaticati nella loro respirazione;
il grido di misericordia degli uccelli
spinti fuori dal loro habitat naturale
per l’espandersi irrazionale dello spazio dell’uomo;
il grido di misericordia degli sguardi di occhi attoniti
al cielo di uomini e donne impotenti,
e braccia e volti scheletriti di incolpevoli bambini;
il grido di misericordia delle città
assediate dagli strumenti che danno suono
ad una falsa musica di civiltà;
e misericordia gridano gli uomini,
quelli privi di un qualsiasi futuro,
e quelli gonfi di un vuoto presente,
entrambi perduti nel labirinto della speranza.
Una via di uscita?
E’ possibile…deve essere possibile…
nel segno della Misericordia Divina.