#290 - 17 luglio 2021
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fotografia

19 agosto: Giornata Mondiale della Fotografia

Quando c'erano i rullini : una mostra un libro

Pazzi per la fotografia

di Angelo Paionni

Pazzi per la fotografiaPazzi per la fotografia

“Andavamo pazzi per la fotografia” è un progetto nato per caso. Un giorno ero in cantina a sistemare degli scatoloni impolverati, quando mi sono imbattuto in una pila di vecchie riviste di fotografia degli anni ’70. All’epoca lavoravo per un famoso editore romano, e tra i periodici che pubblicavamo c’era anche quella rivista, cui ero pure abbonato perché già allora mi dilettavo. Sfogliando alcuni numeri mi è tornata in mente la fotografia di quegli anni, le macchinette reflex, gli obiettivi, i filtri, i rullini, il flash.

Pazzi per la fotografiaPazzi per la fotografia

Allora giravamo con grosse borse nere piene di obiettivi e di tutto un armamentario ingombrante e piuttosto pesante, ma assolutamente necessario. Se finivi le pellicole, o ti eri dimenticato il filtro giusto, non c’era nulla da fare: non potevi scattare.
Confesso che all’inizio il confronto tra il mondo digitale di oggi e il passato mi ha fatto sentire decisamente agé: Ciononostante, ho continuato a sfogliare quelle vecchie riviste , in pieno mood nostalgico, e a leggere con gusto le vignette di un giovane creativo, Lucio Trojano.

Pazzi per la fotografiaPazzi per la fotografia

Ce n’ era una in ogni numero: le immagini erano molto divertenti e giocavano sui doppi sensi del gergo professionale della fotografia analogica nella vita quotidiana. Mi sono chiesto quanti le capirebbero oggi: pochi, perché quelle immagini sono la testimonianza di un mondo ormai finito, che però era stato il mio mondo e di chissà quanti altri.
Ci ho preso gusto, ho raccolto tutte le vignette che ho trovato e da lì mi è venuta l’idea di esporle al pubblico. Chissà quanti avrebbero con piacere le sensazioni che stavo provando io stesso, e il gusto delle antiche passioni, in realtà mai sopite, ma solo trasformate dall’innovazione tecnologica.Il passo successivo è stato quello di chiamare Lucio Trojano, con il quale ero rimasto sporadicamente in contatto. Inutile dire che l’idea gli era subito piaciuta.

Pazzi per la fotografiaPazzi per la fotografia

La mostra, organizzata in una piccola galleria del quartiere Talenti a Roma, ha avuto un inaspettato successo. E’ stato fantastico vedere riunite così tante persone che avevano condiviso la passione per la fotografia analogica, il gergo tecnico,il nostro stesso passato. Tanti sono stati anche i curiosi – soprattutto giovani – che, attirati dalle belle vignette di Lucio, ci hanno chiesto delucidazioni sui giochi di parole non troppo intuitivi. Per noi è stata l’occasione per rituffarci indietro nella fotografia analogica e tornare a parlare di rullini, esposizione, filtri, e così v ia. Inutile dire che ci è piaciuto “da pazzi”.

Pazzi per la fotografiaPazzi per la fotografia

La ciliegina sulla torta è stata la decisione di trasformare la mostra in un libro. In merito vorrei soprattutto ringraziare Lucio Trojano, Maria Zamboni, mia figlia Alessia e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, ed ora a questo progetto. Da cosa nasce cosa, e da cose belle non possono che uscire cose ancora migliori.

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