Una mostra organizzata dai figli dell'Artista e curata da Arianna Sartori,
Mantova - Galleria “Arianna Sartori. Arte & Object Design”
Dalla realta' al sogno
Selezione di dipinti del Maestro Ernesto Tavernari (Lucca 1911 - Milano 2007)
Adalberto e Arianna Sartori conoscevano Ernesto Tavernari, frequentavano il suo studio già dalla metà degli anni Ottanta, avevano instaurato con il Maestro un bel rapporto di stima e ammirazione, lui sempre disponibile e cordiale.
Oggi, in collaborazione con l’ “Associazione Maestro Ernesto Tavernari”, la Galleria Arianna Sartori lo ricorda con questa importante mostra retrospettiva.
“Penso al mite sorriso, - scrive Alberico Sala - alla conversazione sussurrata di Ernesto Tavernari, recupero le sue immagini, i suoi colori, e sono tentato da una affettuosa correzione, non homo ma puer avus ludens, dentro uno scenario di sogni, invenzioni, affabulazioni.
Nei suoi quadri, d’una grana che suggerisce il fascino affrescale, giocano le forme, ma soprattutto i colori."
Penso a Chagall, senza alle spalle le tenebre e le fiamme d’una lunga storia; meno azzardato, senza malinconie, anche quando la memoria è più profonda; a Chagall filtrato, magari, attraverso il rigore e la tensione di Osvaldo Licini. Ernesto Tavernari è lucchese (le antiche mura sono sospese nei suoi dipinti), ma la tenerezza dei suoi verdi, la trasparenza dei suoi cieli, proprio non si possono non dire lombardi”. Roberto
E Roberto Sanesi aggiunge: “Il segno, il disegno, nella felice semplicità di un continuo volo, in una ventata di case a sghimbescio come per gioco, con tutti gli oggetti del mondo, dell'infanzia del mondo, che salgono e precipitano e si ricompongono in un nuovo immaginario reale, non reale: giocosità e traccia, avendo come unico scopo di affermare l’inesplicabile bellezza di ogni cosa visibile, l’enigma della semplicità”.