#288 - 19 giugno 2021
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Musica e Strumenti

In occasione dell'invenzione del sassofono:

28 giugno 1846

Il sassofono

Breve storia illustrata con i dipinti di Gianni Bergamelli

Un suono inimitabile che da sempre fa sognare milioni di persone in tutto il mondo: da quando è stato inventato il sassofono è diventato un must della musica, uno strumento insostituibile.
Come fare a dimenticare l’assolo di sax di “Baker street”, forse la canzone del ‘900 che ha contribuito di più a far apprezzare universalmente questo strumento?

Il sassofonoIl sassofonoIl sassofono

Ebbene, da poco il sassofono ha compiuto 180 anni: fu infatti Antoine-Joseph Sax, conosciuto come Adolphe, colui che lo inventò nel 1840 e lo brevettò poco dopo, il 22 giugno del 1846.
L’uomo, che veniva da una famiglia franco-belga che costruiva strumenti musicali in metallo, cercava un metodo per migliorare il timbro del clarinetto basso e così diede vita a quello che oggi è uno dei fiati più apprezzati dell’era moderna.

Il sassofonoIl sassofonoIl sassofono

Sax prese un’oficleide e cambiò il bocchino a tazza in ottone con uno ad ancia: in tal modo le vibrazioni della lamella di legno si trasmettevano alla colonna d’aria dello strumento e non più dalle labbra di chi lo suonava, facendone uscire il caratteristico suono.
E dire che all’inizio il sassofono fu accolto con molto sospetto perché proponeva suoni del tutto nuovi, soluzioni acustiche che all’epoca non furono capite.

Il sassofonoIl sassofonoIl sassofono

Adolphe Sax ottenne una cattedra di sax nel 1857 al conservatorio di Parigi e a poco a poco lo strumento si diffuse prima in Francia, poi nel mondo.
Adolphe Sax inventò anche il saxotromba e la saxtuba e può essere definito a pieno titolo il padre putativo del jazz e della musica contemporanea.
In vita però non ebbe fortuna e trascorse gli ultimi anni in assoluta povertà, riuscendo a diventare famoso solo dopo la sua morte, quando il suo sassofono venne utilizzato nelle orchestre, nella musica da camera e nelle bande militari.

Il sassofonoIl sassofonoIl sassofono

Quando poi il sax, negli Stati Uniti, divenne uno dei simboli della musica jazz il suo nome venne osannato e consegnato per sempre alla storia.

Il sassofonoIl sassofono

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.