Roma - Arte Borgo Gallery di Anna Isopo
Esplosioni risonanti
Opere di Armando Pelliccioni - tra Uomo e Natura, Scienza ed Arte
di Cinzia Folcarelli
La Arte Borgo Gallery di Anna Isopo, situata nel cuore di Roma, a due passi dalla Basilica di San Pietro e da Castel Sant’Angelo, ospita, fino al 25 giugno, le “Esplosioni Risonanti” di Armando Pelliccioni, realizzate appositamente per questa esposizione personale allestita in occasione dei quindici anni di attività artistica.
Fondamentale nel pensiero creativo di Pelliccioni è il rapporto tra Arte e Scienza: “Uomo e Natura, Scienza ed Arte non sono entità diverse e separate, ma entità strettamente interconnesse ed interagenti”.
Fisico ed artista, nelle sue opere egli materializza sulla tela le meraviglie del Cosmo. Unendo le sue due grandi passioni ha realizzato un’arte nuova, che mette Uomo e Natura sullo stesso piano, in una sorta di visione panteista dell’Universo.
Attraverso delle vere esplosioni, “Big Bang in miniatura”, egli ritrova le stesse strutture osservate nell’Universo. Le infinite forme prodotte in ogni esplosione riflettono infatti le leggi della fisica e della matematica. Inoltre ogni opera di Pelliccioni è densa di particolari caotici - frattali che sono essi stessi delle opere d’arte.
Da sempre appassionato d’arte, Pelliccioni è partito dal pensiero di Piet Mondrian e ha iniziato la sua carriera artistica realizzando opere matematicamente precise e spazialmente nitide, basate sulla geometria euclidea, in cui l’artista pianificava e realizzava tutto ciò che sarebbe apparso sulla tela, forme e colori.
Successivamente è stata la Teoria del Caos la protagonista dei suoi lavori, in cui le forze lente della Natura hanno iniziato ad agire dando vita ad opere in cui la componente frattale affascina lo spettatore.
Dopodiché la Fisica ha sostituito la matematica, liberando la casualità intrinseca presente nell’Universo con le Esplosioni, dando ampio “spazio decisionale” alle forme della Natura e alle sue manifestazioni.
In alcune esplosioni Pelliccioni ha inserito anche la componente umana, attraverso una manifestazione gestuale che riesce a dialogare con l’espressione caotico-deterministica dell’Universo. In questo modo all’interno di ogni opera compaiono stratificazioni segniche e coloristiche frutto del connubio tra componente umana e componente naturale.
Attualmente l’artista è impegnato in una ulteriore evoluzione del suo lavoro, volta a dimostrare che la Natura è ripetibile ma individuale, proponendo opere che mostrano la differenza nell’uguaglianza. Utilizzando solo i colori primari e lo stesso tipo di detonatore in ciascuna esplosione, egli opera un processo di scomposizione e ricomposizione della complessità della Natura che crea forme diverse partendo dalle stesse caratteristiche iniziali.
Nascono così le “Esplosioni risonanti”. Realizzate in piccolo formato rispetto ai formati più grandi utilizzati di solito dall’artista, questi lavori affascinano lo spettatore con la loro complessità, frutto delle leggi della Natura, e, al contempo, con la loro bellezza che le avvicina alle immagini delle nebulose e delle galassie, stagliate sullo sfondo nero dell’Universo. Nelle opere con lo sfondo chiaro invece si riescono ad apprezzare maggiormente i particolari frattali frutto delle esplosioni stesse. In particolare in questa mostra i confini tra Arte e Scienza si assottigliano fino e dissolversi.
Nelle “Esplosioni risonanti” ogni opera dialoga con le altre prodotte eseguendo le stesse identiche miscelazioni delle cariche esplosive e usando gli stessi detonatori. Pelliccioni ci dimostra che, benché le sollecitazioni siano identiche, scientificamente si verifica una somiglianza delle forme prodotte, ma non una uguaglianza. Scopriamo quindi, insieme a lui, che la visione deterministica nella Scienza è un caso particolare e poco probabile fra tutti gli eventi nel mondo. Che quest’ultimo è caotico, e che quello che al massimo possiamo ottenere sono delle somiglianze tra forme prodotte con le stesse procedure. Pelliccioni arriva ad affermare che il controllo deterministico degli eventi complessi è una illusione.
Durante tutta la durata della mostra presso la Arte Borgo Gallery verrà proiettato un video breve in cui il musicista e compositore Theo Allegretti si lascia ispirare da una opera di Pelliccioni improvvisando un suggestivo componimento musicale al pianoforte, guidando i visitatori ad immergersi ancora di più nelle opere dell’artista e nella meraviglia dell’Universo. Un altro video farà invece apprezzare al visitatore i particolari frattali insiti nelle opere dell’artista.