Pubblichiamo mensilmente notizie sull'animale che nello stesso mese
viene messo in evidenza dal Calendario Cites, ritenendo importante rendere informati i nostri lettori
delle crisi di sopravvivenza che specie animali debbono affrontare e le cause che le determinano
Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri
3 - Cacatua delle palme
(Probosciger aterrimus)
Minacce principali: traffico illegale, collezionismo, degrado habitat forestali
Il cacatua (dal malese kaka “pappagallo” e twah “sorella”), tipico delle foreste pluviali dell’Australia e della Nuova Guinea, è un uccello della famiglia Cacatuidae. È caratterizzato da una spettacolare cresta erettile, che si dispiega in base al suo stato d’animo e ricopre un ruolo fondamentale durante il corteggiamento. Il maschio è in grado di fabbricarsi con il becco delle bacchette a partire da rami freschi e cingendole con la zampa percuote il ramo in maniera ritmica, producendo suoni armoniosi con l’intento di attirare le femmine.
Nell’ambito dei traffici internazionali di pappagalli esotici, l’Italia ha rappresentato in passato uno dei principali Paesi di transito tra quelli di origine - Africa, Asia e Sud America - e quelli di destinazione, principalmente i Paesi dell’Europa orientale. Persistono tuttora situazioni di illegalità costituite da attestazioni, certificazioni CITES e sistemi di marcaggio falsificati. Nel corso del 2019 i Carabinieri dei Reparti CITES, nell’ambito dell’operazione denominata “Giacinto”, hanno eseguito numerosi sequestri di esemplari detenuti illegalmente in alcune regioni del Nord Italia. I carabinieri forestali svolgono, inoltre, costanti e approfonditi controlli presso allevatori e privati per verificare la regolare origine e detenzione degli animali protetti dalla CITES.