Inizia una nuova rubrica, ogni numero del giornale ospiterà,
scanditi dalle lettere di un originale alfabeto, i variegati significati
che l'autore Valentino Losito ha inteso dare alla "parola".
Parole - A-B-C
di
Valentino Losito
A: Le parole sono azioni. Lo diceva Ludwig Wittgenstein. Il mondo è l’insieme dei fatti che vi accadono e che si mostrano in maniera muta. Le parole, raccontandoli, li raffigurano e danno loro significato diventando esse stesse fatti, azioni. Il sindaco celebra un matrimonio, il medico dichiara la nascita e la morte, il giudice manda in galera, il professore boccia o promuove.
B: Le parole sono barche. Nella Bibbia ebraica il termine adoperato per definire la parola arca vuole dire tutt’altro: ciò che Dio consigliava a Noè di costruire era, in ebraico antico, una “tebah”, che voleva dire “parola”. Bisogna dotarsi di parole, costruirsi un linguaggio, per sottrarsi al diluvio. Un linguaggio è un sistema di significati, un modo di interpretare la realtà.
C: Le parole sono conchiglie. Spesso sono quelle semplici, ma con il mare dentro. Ci sono messaggi nascosti, spesso non vengono capiti, ma solo chi è sensibile riesce a percepirli nella loro essenza più profonda. Serve la capacità di disporsi ad un volenteroso ascolto, per ritrovare emozioni profonde, che aprono squarci di vita inaspettati e meravigliosi.
(continua)