Ciclovia dei Parchi della Calabria: 540 chilometri immersi nel verde
Cicloturismo
per cicloviaggiatori
L’itinerario della Ciclovia dei Parchi della Calabria si snoda attraverso i quattro grandi parchi naturali della Regione: i Parchi Nazionali dell’Aspromonte, della Sila, del Pollino ed il Parco Regionale delle Serre. Un viaggio attraverso la natura nelle terre che hanno dato il nome al nostro Paese.
Per 540 chilometri si pedala lungo strade provinciali molto poco trafficate che ripercorrono il crinale dell’Appennino calabrese regalando al cicloturista panorami spettacolari e scorci sui due mari, lo Jonio ed il Tirreno, davvero unici. Lunghi tratti immersi nella natura, tra boschi secolari e piccoli eden di biodiversità, si alternano a borghi dal grande valore storico-culturale.
Come arrivare.
La Ciclovia dei Parchi della Calabria può essere percorsa in entrambi i sensi. Partendo da Reggio Calabria o da Laino Borgo.
Nell’ottobre 2020 è stata introdotta sulla linea Intercity Roma – Reggio Calabria la possibilità di viaggiare con la propria bici al seguito, quindi senza necessità di smontaggio. L’Intercity viaggia lungo la costa tirrenica e ferma nelle principali stazioni della Regione che distano in media 40 km dalla Ciclovia.
Via aerea è possibile raggiungere gli aeroporti di Lamezia Terme, voli domestici ed internazionali, Reggio Calabria, voli domestici da Milano Linate e Roma Fiumicino con Alitalia, e Crotone, voli domestici da Bologna e Bergamo con Ryanair.
In auto è possibile raggiungere la città di Reggio Calabria tramite l’autostrada A2 (l’Autostrada del Mediterraneo) per chi proviene da Nord, per chi proviene da Sud invece si può percorrere la strada statale SS106 Jonica da Taranto che percorre, appunto, la costa Jonica.
Quando andare.
Come la maggior parte delle regioni della nostra penisola, anche la Calabria gode di un ottimo clima durante tutto l’arco dell’anno. È bene però tenere a mente quanto segue.
La Calabria è prevalentemente associata al mare, ma le catene montuose che l’attraversano sono spesso teatro di precipitazioni nevose. Durante la stagione invernale sulle alture oltre i 1.000 metri si verificano spesso copiose precipitazioni nevose. Le strade sono comunque percorribili e le strutture d’accoglienza funzionanti, per chi non teme le basse temperature sui pedali può quindi essere percorsa anche in questa stagione.
Ad eccezione di qualche centinaio di chilometri, la Ciclovia dei Parchi della Calabria attraversa costantemente boschi di conifere ed aree verdi, l’acqua non manca. Quindi assolutamente percorribile anche nelle torride giornate estive.
La ricchezza di boschi ed aree verdi fa della stagione autunnale il periodo migliore dell’anno per visitare la ciclovia.
Faggi, lecci, querce, ciliegi, aceri: è un’esplosione di colori che cambia di giorno in giorno e che spicca sullo sfondo di un cielo blu cobalto.
Diverse sono le sistemazioni a disposizione. Per chi sceglie di viaggiare in tenda c’è la possibilità di pernottare in campeggi attrezzati, aree bivacco tra i boschi – le informazioni relative alle aree bivacchi dei parchi sono a disposizione sui siti dei singoli enti – o di piantare la proprio tenda all’interno degli agriturismi, ovviamente previa verifica con i proprietari.
Gli agriturismi sono presenti lungo tutta la ciclovia. Immersi nel verde, con la formula di mezza pensione permettono di assaporare le delizie locali a chilometri zero. Nei centri abitati c’è invece un’ampia scelta di hotel e b&b prevalentemente a conduzione familiare.
Cosa mangiare.
La cucina calabrese è molto legata al territorio ed alle stagionalità. Nel periodo autunnale i funghi la fanno da padrone, la varietà è davvero ampia ma i porcini sono senza ombra di dubbio l’ingrediente più gettonato, declinato in diversi modi: crudi, grigliati, fritti, per condire la pasta o accompagnare la carne. Sono molte le ricette con i funghi porcini: ce n’è davvero per tutti i gusti.
Tutto l’anno invece si possono degustare gli insaccati, soppressata, coppa, la famosa ‘nduja e poi ancora formaggi, caciocavallo, ricotta affumicata. La lista è davvero lunga e tutto troppo delizioso per non essere assaggiato.
Un’esplosione di aromi è la crema di bergamotto, un liquore dolce ottimo per la fine del pasto. Questo agrume così raro è un emblema della Calabria. Cresce esclusivamente sul lembo di costa che dal capoluogo si estende verso Monasterace, sullo Jonio, fino ad un’altura massima di 250 metri. Viene coltivato con continuità dal 1700 ed è principalmente utilizzato, nella sua forma di olio essenziale, come base di profumi; tra i più famosi l’acqua di Colonia e lo Chanel n° 5. Naturalmente trova un uso più che soddisfacente anche nella cucina, dai liquori, alle marmellate e persino ad aromatizzare formaggi.
Imperdibili i bocconotti di Mormanno, un dolce semplice e gustoso a base di farina, uova, strutto e uova. Spesso si trovano ripieni di marmellata.