In occasione della Giornata della Memoria
IL diario di Anne Frank
di Ozanam e Nadji - traduzione di Luca Blengino
Edizioni Star Comics
Il giorno in cui compie 13 anni, Anne riceve in dono un diario, che decide di usare come diario segreto. Giovane ebrea tedesca che vive, in esilio, nei Paesi Bassi, la ragazza racconta la sua quotidianità, le sue emozioni da adolescente, la fuga, la paura… Pubblicato da suo padre Otto due anni dopo la fine della guerra, Il diario di Anne Frank è tradotto in più di 70 paesi.
Questo graphic novel è l’adattamento fedele del celebre diario di Anne Frank, firmato da due tra i più apprezzati autori della bande dessinée franco-belga.
Questa - scrive Michela Monti - è una graphic novel molto ben fatta e che riesce a smuovere tantissime emozioni, grazie al sapiente uso delle immagini.
La storia della famiglia Frank è nota; la loro clandestinità, il loro nascondiglio fino al triste epilogo. Tutto questo lo sappiamo e conosciamo grazie al diario arrivato a noi tramite Otto Frank, unico superstite di tutta la famiglia.
In questo adattamento grafico, si punta molto a far emergere il carattere di Anne e la sua vita sotto un tetto molto abitato, con gli spazi che mancano e continue privazioni che, con il passare del tempo, diventano sempre più difficili da sopportare.
Nell’arco di più di due anni, Anne racconta la sua vita e gli autori di questa graphic le danno un volto a colori, con palette che cambiano a seconda dell’umore di Anne e delle vicende che la colpiscono.
Grazie a questo uso dei colori si riesce a percepire ogni singola emozione di questa adolescente, che un po’ vive momenti fuori dal comune e un po’ vorrebbe avere – e a volte ha – pensieri comuni a qualsiasi ragazzina di quella età.
Io non mai letto il Diario, purtroppo le mie conoscenze di quell’opera si limitano ai pochi passaggi letti in classe durante le ore di antologia, eppure con questa graphic ho avuto l’occasione di percepire tantissime sfumature del carattere di Anne.
I momenti difficili e quelli più tranquilli: emerge tutto.
Mi ha stupito tantissimo anche la differenza tra la prima tavola e l’ultima: la scelta cromatica e anche il tratto che, all’ultimo, sembra soffrire quanto la famiglia Frank. Si percepisce il vuoto di quel momento e la tristezza che avvolge il lettore, inevitabilmente coinvolto e perso.
Alla fine del volume poi si trovano delle precisazioni storiche sui membri della famiglia, sulla guerra e sul destino di coloro che li hanno aiutati.
Un ottimo volume per la Giornata della Memoria e per ricordare e mai dimenticare Anne, che era solo un’adolescente e avrebbe meritato di vivere quegli anni in maniera spensierata e diventare adulta, proiettata verso un futuro luminoso.
Una graphic novel fatta davvero bene e che vi consiglio di acquistare, perché vi ritroverete tra le mani un’opera stupenda.