Itinerario di 50Alta via de0 chilometri : 27 tappe attraverso l'Appennino fra l'Emilia-Romagna,
la Toscana e le Marche, che tocca ben 10 province (Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna,
Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Lucca, Massa Carrara e Pesaro-Urbino);
salite e discese che uniscono due Parchi nazionali, cinque Parchi regionali e uno interregionale.
Di borgo in borgo tra natura e cultura
Alta via dei Parchi
parte terza e ultima
Da Serra e Corezzo al Santuario della Madonna del Faggio
Di
Dante Fasciolo
Il cammino affronta le ultime tappe: Prima Serra e poi Corezzo, si scende fino al fondovalle del Corsalone per Chiusi e successivamente verso il santuario della Verna.
Varcato un cancello si incrocia l’antico viottolo lastricato che sale da La Beccia, principale accesso pedonale alla cittadella monastica: lungo questa via San Francesco salì al monte per la prima volta quasi otto secoli fa, accolto da uno stormo di uccelli in festa.
In un saliscendi tra faggi, si incrocia Rifugio Biancaneve. Uno dei motivi principali di interesse di questa zona, oltre agli onnipresenti boschi è quella peculiarità geomorfologica ma anche “antropologica” costituita dalla Buca del Tesoro, grotta naturale oggetto di fantasiose leggende, che si può vedere compiendo una breve deviazione dal Poggio Tre Vescovi verso il Passo di Rotta dei Cavalli. E siamo penetrati nel Parco Interregionale Simone e Simoncello, qui incontriamo l’incantevole borgo di Gattara.
Ne sono certo, c’è rimasta un’ultima tappa, la ventisettesima…siamo vicini alla meta finale.
La “città del sole” vagheggiata da Cosimo dei Medici, la cui costruzione fu iniziata dopo la metà del XVI secolo, poi interrotta e mai ultimata, è testimoniata da pochi ruderi tra i prati e i frassini.
Dal vicino paese di Carpegna dove l’Eremo della Madonna del Faggio costituisce idealmente una meta che fonde in sé un patrimonio di storia, natura e spiritualità.