#274 - 14 novembre 2020
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Ambiente

Europa meno verde, la mafia taglia le foreste
Traffico clandestino del legno, il saccheggio in Romania
La superficie europea 38% coperta dai boschi
700 Sono i milioni di tonnellate di CO2 assorbite ogni anno dalle foreste europee

Effetto serra

Un grande problema un po'... offuscato

Il 10% delle e m i s s i o n i di Co2 costituiscono “l’effetto serra”, cioè la grande minaccia ambientale che starebbe provocando - secondo la tesi più diffusa tra gli studiosi - i cambiamenti climatici che minacciano il pianeta e che stanno compromettendo il futuro sulla Terra.

Effetto serra

Ogni arretramento rispetto al patrimonio verde dell’Europa (e del pianeta) rende ancora più difficile raggiungere gli obiettivi di riduzione di gas serra che il mondo si è dato, anche se non da tutti condivisi.

Effetto serra

A minacciare il verde del Vecchio continente è anche la mafia. La mafia del legno.
Circa venti milioni di metri cubi di legname sarebbero prodotti dal taglio illegale nelle foreste rumene e vendute probabilmente sul mercato europeo. Bucarest è di fatto accusata di non fare abbastanza per impedire questo commercio clandestino e la Commissione Europea l’ha minacciata di sanzioni.

Effetto serra

Analoga preoccupazione c’è per il disboscamento della foresta vergine di Bialowieza, con Bruxelles che ha diffidato la Polonia.
Anche qui minacciando sanzioni pecuniarie. Eppure questa foresta è per la gran parte estesa in Bielorussia (quindi fuori dall’Unione europea) e per la parte che si estende in territorio polacco (si tratta comunque di oltre cento chilometri quadrati) è Parco nazionale.

Effetto serra

Ma a disboscare con più voracità sono ad oggi Svezia e Finlandia. Questi due Paesi stanno tagliando boschi e foreste quanto il resto dell’Unione europea. Due nazioni del Nord che sono proprio quelli con un patrimonio verde decisamente più esteso delle altre regioni europee, e questo permette loro di produrre legno con più intensità. Ma se si considera - e non si potrebbe fare altrimenti - il patrimonio verde dell’Europa come un patrimonio comune da difendere, ecco che il problema diventa un problema europeo.

Effetto serra

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