Castel D'Ario (Mantova) Casa Museo Sartori
Vegetalia
Tra alberi fiori e frutti
La Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (Mantova), presenta fino al 27 settembre la rassegna “Vegetalia tra Alberi, Fiori e Frutti” La mostra nasce da un’idea e progetto di Adalberto Sartori, : raccogliere le ottantacinque opere d’arte, realizzate a partire dagli anni ’60 del secolo scorso fino ai nostri giorni, dagli altrettanti ottantacinque artisti invitati.
La mostra intitolata non a caso “Vegetalia tra Alberi, Fiori e Frutti”, propone opere che raffigurano paesaggi incontaminati reali o fantastici e paesaggi inquinati; le colline toscane, la Lessinia, i colli euganei, le rive dei fiumi Po, Mincio e Adige, ed il Lago Maggiore e di Ledro; boschi, grandi alberi e alberi spogli, i platani, i salici, la betulla, i glicini, gli ulivi di Puglia, pini marittimi, i fichi d’India, le 4 stagioni, sezioni di tronchi, i frutteti e i vigneti, pianure, campi fioriti, giardini e giardini all’italiana; omaggi a Castel d’Ario e a Monzambano, la denuncia degli incendi in Australia, alberi morti, Amazzonia Zero, Berkshire’s foliage; vasi e composizioni con fiori, rose, camelie, stelle di Betlemme, passiflora, bardana maggiore, garofani, iris, gerani, germogli, nature morte, composizioni di frutta, mele, pere, ciliege, limone, uva, banane, melograni, noci, peperone, cavolo, bietola, zucca, aglio e peperoncini…
L’offerta per il visitatore è ricca di proposte, sia per le varie interpretazioni dei soggetti presentati con stili molto diversi gli uni dagli altri che per le varie tecniche utilizzate per la loro realizzazione: dipinti ad olio, acrilico, tecnica mista, smalto, tempera, acquerello, chine, gessi a olio, acquaforte, acquatinta, monotipo, collage, foglia oro, stampa digitale, pannelli e sculture in acrilico termoformato, legno, nastri, carta, terracotta, ceramica.
Gli artisti (22 donne e 63 uomini), nati tra il 1908 e il 1981, provengono per nascita o residenza, dall’intero territorio nazionale e precisamente dalle varie città e province di Torino, Biella, Vercelli, Alessandria, Milano, Monza Brianza, Bergamo, Brescia, Lodi, Cremona, Mantova, Verona, Vicenza, Treviso, Padova, Venezia, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Genova, La Spezia, Lucca, Firenze, Terni, Roma, Teramo, Pescara, Chieti, Napoli, Salerno, Cosenza, Foggia, Bari, Lecce, Catania, Ragusa e anche dall’estero: Inghilterra, Svizzera e Libano, e presentano ciascuno un’opera significativa che rispecchia le peculiarità della propria espressione artistica e spesso anche del territorio in cui vivono.
Durante la mostra è possibile visitare il Museo d’Arte Ceramica “Terra Crea – Sartori”. Nel Museo, ancora in divenire, è presentato il primo nucleo della raccolta di Opere ceramiche, collocate in modo permanente negli spazi predisposti nel cortile interno del palazzo. Oltre 140 sono le piastre ceramiche che, modellate ed elaborate secondo le varie tecniche e ispirazioni dagli artisti, sono fissate alle pareti.