#268 - 25 luglio 2020
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Pagine Preziose

Le temperature sono in aumento, l’andamento delle precipitazioni è mutato, ghiaccio e neve si stanno sciogliendo e il livello medio del mare si sta innalzando. Queste non sono previsioni. Sono fatti.

Cambiamenti climatici

Come stiamo perdendo la sfida più importante

Di Alessandro Farruggia - Diarkos Editrice

Le temperature sono in aumento, l’andamento delle precipitazioni è mutato, ghiaccio e neve si stanno sciogliendo e il livello medio del mare si sta innalzando. Queste non sono previsioni. Sono fatti.

Il riscaldamento globale è, per la maggior parte, dovuto all’aumento delle concentrazioni di gas a effetto serra nell’atmosfera dovuto alle emissioni antropogeniche. Per mitigare il cambiamento climatico, dobbiamo ridurre o evitare queste emissioni. Tutti, tranne i negazionisti, concordano. Al fine di evitare le conseguenze più gravi del cambiamento climatico, i paesi sottoscrittori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici hanno concordato di limitare al di sotto dei 2 °C , possibilmente entro 1,5 °C, l’aumento della temperatura superficiale media globale rispetto al periodo preindustriale. Per conseguire tale obiettivo, le emissioni globali di gas a effetto serra dovrebbero, entro il 2050, essere ridotte del 50 % rispetto ai livelli del 1990, per poi raggiungere, entro la fine del secolo, la neutralità carbonica . Tutto questo, in teoria. Vogliono illuderci. Non riusciremo a stare entro i due gradi, figurarsi un grado e mezzo. Gli obiettivi enunciati del protocollo di Parigi del dicembre 2015 si sciolgono come neve al sole vista la crescita delle emissioni. Le trattative sul clima, nonostante le promesse e i fiumi di parole, stanno sostanzialmente fallendo. Interessi potenti remano contro. E manca totalmente la volontà politica (e non solo da parte di Trump). Solo un movimento dal basso – come quello promosso da Greta, ma non solo – può cambiare le cose. I governi non lo faranno. Ma senza volontà politica dovremo cercare di adattarci a un mondo molto più caldo. Ecco come sarà il mondo nel 2050. E nel 2100. E quali paesi e quali settori perderanno di più. Perchè conoscere è essenziale per decidere di mobilitarsi e pretendere azioni vere contro i cambiamenti climatici.

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