Fondazione Roma Museo
Palazzo Sciarra - Roma
Norman Rockwell,
Proposto da importanti Istituzioni d'Arte
un viaggio esaustivo nella sua produzione.
In mostra più di cento tra dipinti, documenti e fotografie
e la raccolta completa delle 323 copertine originali
del noto magazine The Saturday Evening Post
E' in corso presso la Fondazione Roma Museo - Palazzo Sciarra fino all’8 febbraio 2015 la mostra American Chronicles: the Art of Norman Rockwell, curata da Stephanie Plunkett (Chief Curator del Norman Rockwell Museum) e Danilo Eccher (Direttore della GAM di Torino).
La mostra è promossa dalla Fondazione Roma, organizzata dal Norman Rockwell Museum di Stockbridge, Massachusetts, e dalla Fondazione Roma-Arte-Musei, in collaborazione con La Fondazione NY e la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma.
Una retrospettiva sul percorso creativo di Norman Rockwell (1894-1978), artista statunitense che con il suo talento ha illustrato la storia di un’America da lui stesso sognata.
La mostra, per la prima volta in Italia, ripercorre la produzione di uno dei più acuti osservatori e narratori della società statunitense, che gli è valsa l’appellativo di "Artista della gente".
Le sue illustrazioni, minuziose e lievi, dirette al cuore più che alla mente, hanno descritto per più di cinquant'anni (dagli anni Dieci agli anni Settanta), sogni, speranze ed ideali, riflettendo e allo stesso tempo influenzando comportamenti e pensieri degli americani del XX secolo.
Nelle sue tavole emergono personaggi positivi, rassicuranti, fiduciosi, familiari e proprio perché tali, coinvolgenti.
L’osservazione della realtà in Rockwell si fa pittura e al contempo storia; la storia di un mito, quello americano, che va ben oltre il confine degli Stati Uniti.
L’artista alterna la spensieratezza delle origini, racchiusa nell’espressione di un fanciullo che fugge per una marachella – ad esempio No swimming del 1921 – alla bambina afroamericana che, per avvalersi del suo diritto all’istruzione, viene scortata a scuola: The Problem We All Live With del 1964, opera emblematica che riflette il dramma dell’apartheid.
Durante il periodo di Natale Fondazione Roma Museo propone laboratori didattici per bambini dai 6 ai 12 anni, pensati per rielaborare in maniera personale e creativa l'incontro avvenuto in mostra con le opere di Norman Rockwell.
Domenica 28 dicembre:Le immagini della vita quotidiana americana e della tradizione natalizia insieme alle più famose scene ritratte da Norman Rockwell diventano lo spunto per realizzare tradizionali Greeting Cards con le tecniche del disegno e del collage.
Domenica 4 gennaio : Un laboratorio per scoprire la modalità compositiva con cui Norman Rockwell crea i suoi dipinti: indumenti, oggetti e accessori saranno gli elementi per mettere in scena delle vere “regie d’artista”, tra pittura e fotografia.
Domenica 11 gennaio: Il lavoro di Norman Rockwell come illustratore della rivista The Saturday Evening Post sarà lo spunto per conoscere le tecniche dell’illustrazione, sperimentare composizioni di parole e immagini per poi realizzare una personale pagina “da copertina”.
Nato a New York nel 1894, Norman Rockwell studia Arte presso la National Academy School di New York e Illustrazione alla Art Students League.
Inizia a lavorare da giovanissimo come disegnatore ed il suo talento precoce lo porta subito al successo: a soli diciotto anni diventa illustratore e poi art editor di Boys’ Life, nel 1916 firma la sua prima copertina per il Saturday Evening Post, con cui instaura un vero e proprio sodalizio che lo porterà a creare 323 copertine per il magazine.
Nel 1963 lascia la famosa rivista per l’altrettanto prestigiosa Look, per la quale documenta, allontanandosi dalle nostalgiche scene di genere, i temi più caldi e circolari dell’epoca: diritti civili, discriminazione razziale, lotta alla povertà, la guerra del Vietnam.
Nel 1969 presta alcune opere alla Old Corner House, dimora storica gestita dalla Stockbridge Historical Society; l’edificio, grazie alla donazione da parte dell’artista della sua collezione d’arte avvenuta nel 1973, diverrà la pima sede del Norman Rockwell Museum.
Nel 1977, anno prima della sua morte, l’artista riceve la Presidential Medal, la più alta onorificenza civile della nazione.