Affaristi e pubblici dipendenti artefici del malaffare
Una sistematica truffa coi finanziamenti del Comune - Roma
Speculazione sugli immigrati
una indegnità politica
di Guido Bissanti
È inverosimile che in questa epoca, forse tra le più buie dell’intera storia dell’umanità , si riesca a speculare anche su nostri fratelli (si perché di fratelli si parla) che scappando dai loro Paesi per guerre, epidemie, fame, mafie varie, ecc., cercano asilo e lavoro in altri Paesi.
Eppure in Italia queste persone vengono viste come fattori di speculazione, trattandoli come creatori di interesse. Interesse a tenerli nei centri di accoglienza e nelle strutture ad hoc create; interesse a gestire i finanziamenti dello Stato appositamente erogati.
Una deviazione della politica che invece di preoccuparsi di dare una dignità , anche attraverso lavori dignitosi (di cui tanto ha necessità il nostro Paese), li costringe nei centri di accoglienza, abbrutendoli (pensate ad un giovane che durante la giornata non ha nessuna attività che crescita umana possa avere), trattandoli come cose e sperperando il denaro delle nostre tasse, mentre i nostri giovani devono trovare fortuna altrove perché per loro non esiste un equivalente sussidio.
È quanto di più indegno e inumano il nostro Paese, e la sua politica, abbiano messo in piedi.
Questa non è una denuncia o una rivendicazione contro i nostri fratelli immigrati (e rimarco il concetto di fratelli, con tutti i loro possibili limiti civici e culturali) ma contro un sistema che è sotto gli occhi di tutti e che sta svilendo anche il senso umano della nostra Società .
Io spero che nasca e cresca il senso di ribellione contro questi fatti, di cui la Storia chiederà conto e ragione; chiedo anche che, ancora una volta, non vengano messi in piedi stupidi ed altrettanto indegni risentimenti razzisti, ma la voglia di cacciare dal Tempio tutti quei mercanti e farisei, che ogni giorno parlano di legalità e poi mettono in atto questi sistemi.
Un' ultima considerazione: non dobbiamo andare a cercare questo o quell’onorevole che abbiano le mani in pasta in questa vicenda; qui la cosa è molto più grave: è sub judice l’intero mondo della politica che attraverso decreti e norme ha permesso questa indecenza, si indecenza, perché parola più adatta non si può trovare.