#258 - 7 marzo 2020
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

Chiara da Montefalco

Una monaca medievale con il cuore aperto al mondo

Di Marino Pagano
Fede & Cultura Editrice

L'opera approfondisce la figura medievale di santa Chiara da Montefalco (1268-1308), mistica e religiosa agostiniana.

Chiara da MontefalcoChiara da Montefalco

Nota come Chiara della Croce per via di una spiritualità e religiosità assolutamente cristocentriche, è molto venerata in ambienti umbri e agostiniani.
Figurata quasi sempre nei contesti storici e monastici afferenti al lascito spirituale legato all'ordine agostiniano, santa Chiara, pur essendo assai documentata per via di un processo di beatificazione e canonizzazione secolare (è stata dichiarata santa da Leone XIII solo nel 1881), è forse ancora poco studiata, fatta eccezione in ambito storiografico specialistico o in quello teologico dello studio della spiritualità femminile medievale.

Pur essendo, secondo le fonti, "illicterata", la mistica montefalchese, grazie al dono della scienza infusa, era capace di dialogare con rilevanti uomini di chiesa o teologi che si recavano da lei in virtù della sua "fama sanctitatis". Non ha lasciato nulla di scritto, fatta eccezione per i cosiddetti "dicti" clariani, per lo più raccolti dalle sue consorelle post mortem.
Chiara fu infatti badessa del monastero agostiniano di Santa Croce a Montefalco (Pg), città di cui la santa è originaria e in cui ha sempre vissuto.
Un profilo biografico critico snello e un inquadramento storico legato all'inserimento di questa figura di donna mistica prettamente medievale all'interno del monachesimo femminile dell'epoca: questo realizza questo libro e può costituire un certo interesse tra appassionati e devoti.

Santa Chiara come piena espressione della santità e della teologia medievale.
Teologia che molto deve al doppio influsso: agostiniano ma anche francescano. Chiara santa tradizionale ed ortodossa: non esita a condannare e denunciare gli eretici. Insomma, un profilo di una santa che, a suo modo, produsse cultura. Un'opera debitrice della bibliografia sull'esperienza della santa e del monachesimo; un lavoro nel solco del metodo storico ma pensato non solo per gli specialisti. L'approccio è legato a quello classico della buona divulgazione: apparato specialistico alle fonti ma elaborato finale, appunto, leggibile per tutti.

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