#258 - 7 marzo 2020
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Pagine Preziose

Chiara da Montefalco

Una monaca medievale con il cuore aperto al mondo

Di Marino Pagano
Fede & Cultura Editrice

L'opera approfondisce la figura medievale di santa Chiara da Montefalco (1268-1308), mistica e religiosa agostiniana.

Chiara da MontefalcoChiara da Montefalco

Nota come Chiara della Croce per via di una spiritualità e religiosità assolutamente cristocentriche, è molto venerata in ambienti umbri e agostiniani.
Figurata quasi sempre nei contesti storici e monastici afferenti al lascito spirituale legato all'ordine agostiniano, santa Chiara, pur essendo assai documentata per via di un processo di beatificazione e canonizzazione secolare (è stata dichiarata santa da Leone XIII solo nel 1881), è forse ancora poco studiata, fatta eccezione in ambito storiografico specialistico o in quello teologico dello studio della spiritualità femminile medievale.

Pur essendo, secondo le fonti, "illicterata", la mistica montefalchese, grazie al dono della scienza infusa, era capace di dialogare con rilevanti uomini di chiesa o teologi che si recavano da lei in virtù della sua "fama sanctitatis". Non ha lasciato nulla di scritto, fatta eccezione per i cosiddetti "dicti" clariani, per lo più raccolti dalle sue consorelle post mortem.
Chiara fu infatti badessa del monastero agostiniano di Santa Croce a Montefalco (Pg), città di cui la santa è originaria e in cui ha sempre vissuto.
Un profilo biografico critico snello e un inquadramento storico legato all'inserimento di questa figura di donna mistica prettamente medievale all'interno del monachesimo femminile dell'epoca: questo realizza questo libro e può costituire un certo interesse tra appassionati e devoti.

Santa Chiara come piena espressione della santità e della teologia medievale.
Teologia che molto deve al doppio influsso: agostiniano ma anche francescano. Chiara santa tradizionale ed ortodossa: non esita a condannare e denunciare gli eretici. Insomma, un profilo di una santa che, a suo modo, produsse cultura. Un'opera debitrice della bibliografia sull'esperienza della santa e del monachesimo; un lavoro nel solco del metodo storico ma pensato non solo per gli specialisti. L'approccio è legato a quello classico della buona divulgazione: apparato specialistico alle fonti ma elaborato finale, appunto, leggibile per tutti.

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