#102 - 1 settembre 2014
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Cinema

Into the Storm

Il potente tornado degli effetti speciali distrutto dall'assenza di una trama

di Giada Gentili

Con questa estate-non estate italiana, scandita da caldarroste e caminetto o poco c'è mancato, un film sul maltempo non è che sia proprio l’ideale per l'umore, ma le produzioni catastrofiche americane mi hanno sempre affascinato. E si sa, gli Stati Uniti dominano tutto il mondo, ma se c’è qualcosa che sfuggirà eternamente al loro controllo (a meno che Apple non brevetti qualche app tipo Imeteo) è proprio il tempo; e sarà per questo, forse, che sfornano film su catastrofi naturali a cadenza semestrale. Into the storm è un po’ B-movie, un po’ Disaster Movie, ispirato senza dubbio a "Cloverfield", quantomeno nel tentativo di far risultare le riprese realistiche. Le diverse inquadrature sono frutto di riprese realizzate con i cellulari dei protagonisti, le telecamere di sicurezza o le cam portatili. La trama vede i diversi personaggi confrontarsi con il più grande tornado della storia.

Into the StormInto the Storm

Gli effetti speciali di magistrale fattura e le immagini funeste suscitano certamente nello spettatore una certa dose d’ansia e quando si esce dal cinema magari un’occhiata al cielo la si butta, tanto per stare tranquilli. Questi momenti ben riusciti sono alternati da scene paradossali: Allison, la metereologa, per coprirsi da una grandinata (di chicchi “grandi come palline da golfâ€) si copre con il computer con il quale fa i rilievi. I due giovani protagonisti, Lucas e Kaitlyn, sommersi dall’acqua con i loro Iphone fradici, riescono comunque a fare una chiamata di soccorso; e tutti i protagonisti nelle situazioni più assurde, continuano a riprendere con le loro telecamere le scene da apocalisse che gli si presentano davanti. Uno dei personaggi per filmare uno dei tornado ci lascia pure la pelle.

Into the StormInto the Storm

Il regista Steven Quale ha diretto la seconda unità di “Titanic†(e il film con Di Caprio viene anche citato a più riprese quando i giovani protagonisti rischiano di affogare) ed è stato uno storico collaboratore di James Cameron. Dal suo maestro Quale ha purtroppo ereditato il più grande difetto (che Cameron compensa però con diversi pregi): grande attenzione agli effetti speciali e poco occhio per la trama.

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